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  • LA MUSICA CHE GIRA IN TONDO – Matteo Leone Quartet – 16.06.2024

    LA MUSICA CHE GIRA IN TONDO – Matteo Leone Quartet – 16.06.2024

    Matteo Leone Quartet – 16.06.2024

    Avviato sin da giovanissimo allo studio della musica, dopo una parentesi di un anno in Mauritania, Matteo dà avvio alla sua formazione nella banda del suo paese, Calasetta, nella sezione percussioni. Continua il suo percorso musicale a Bologna, dove scopre il jazz e le avanguardie.
    Tornato in Sardegna, si iscrive al Conservatorio di Musica Cagliari per lo studio della batteria jazz.
    Un lungo viaggio negli USA lo avvicina al mondo del blues. Fonda i Don Leone con Donato Cherchi (voce) con cui si impone all’Italian Blues Challenge del 2017, accede alle finali europee 2018 a Hell (Norvegia) e alle semifinali dell’International a Memphis.

    Vincitore assoluto del Premio Parodi nel 2021 e finalista del Festival Musicultura del 2022, ha partecipato al 42° Festival Internazionale Jazz in Sardegna/European Jazz Expo al Teatro Massimo di Cagliari.
    Nel 2023 pubblica Raixe, il suo nuovo disco prodotto, registrato e mixato da Michele Palmas per S’ardmusic e distribuito da Egea Music. Un lavoro in cui Matteo Leone si allontana dall’inglese del blues, scegliendo la sua lingua natale, il tabarchino, emblema della contaminazione tra popoli e culture.

    La sua lingua narrante è il tabarchino,
    il dialetto di Calasetta,
    un misto di ligure, arabo e un pizzico di maltese.

    I temi e le storie sono quelle ricorrenti nella sua poetica: quelle del cammino e del viaggio, che lo hanno condotto in giro per il mondo; quelle del ricordo e della conservazione delle cose che lo circondano; quelle del desiderio di dialogo tra culture diverse e della volontà indomabile di trovare luoghi in cui vivere.
    Per questo concerto porterà una nuova versione di SAADA con vecchi e nuovi compagni di avventura. Progetto di world music, che fa capo alla musica Magrebina, con particolare riguardo verso la musica Marocchina e la musica Gnawa, diviene sempre più una metafora del viaggio capace di includere ad ogni tappa, suoni e musiche narranti terre di antichi popoli del Mediterraneo e dell’Africa, luogoper lui, particolarmente amato.
    Grazie alla poetica di Brahim Khamlichi (Khamanjah,Oud, Percussioni, Voce), Vincenzo Mazza (percussioni), Carlo Spiga (launeddas e live electronic) e naturalmente dello stesso Matteo Leone (Chitarra, Guembri, Percussioni, Voce), il pubblico verrà avvolto da una musica senza confini che ben si sposa con la mission di questa rassegna musicale, ancora più all’interno di questa dedica cosi preziosa e sensibile, che per la prima volta Jazzin’Family, rivolge alla gravidanza.
    Di lui scrive Massimo Carlotto “Non c’è brano che non conduca, chi ascolta, lungo rotte di pura emozione”

  • CAMILLE THURMAN WITH THE DARRELL GREEN QUARTET

    CAMILLE THURMAN WITH THE DARRELL GREEN QUARTET

    Camille Thurman e il Darrel Green Quartet arrivano il 19 maggio 2024 al Teatro Massimo di Cagliari a partire dalle ore 21:00, per il secondo appuntamento del The Jazz Club Network 2024!

    Camille Thurman è la nuova rising star del jazz al femminile d’oltre oceano. Nativa di New York, Camille e un artista poliedrica di grande talento, compositrice, polistrumentista, cantante e interprete unica della tradizione jazz americana. Conquistando rapidamente con il suo considerevole contributo ad espandere l’eredità del jazz rendendo omaggio ai suoi eroi.

    Camille è nota per il suo distinto approccio musicale al repertorio jazz classico che mette in risalto le sue abilità sia come cantante che come strumentista. Fluida e potente al sax tenore e molto inventiva come cantante, è anche la prima musicista donna in 30 anni a fare tournée e ad esibirsi a tempo pieno con la Jazz at Lincoln Center Orchestra diretta da Wynton Marsalis. In pochi anni. Thurman ha condiviso palcoscenici con luminari del jazz e R&B in tutto il mondo, Roy Haynes, George Coleman, Dianne Reeves, Wynton Marsalis, Dr. Lonnie Smith, Russell Malone, Patti LaBelle, Chaka Khan, Alicia Keys, Erykah Badu), si affiancano ad una cospicua attività come leader di gruppi in cui riesce ad esplicare al meglio le sue doti al sax tenore con sonorità vicine ai grandi del passato e con uno stile vocale, inclusa un’impressionante capacità di scatting, che facilmente rimanda a modelli regali quali Ella Fitzgerald e Betty Carter. ha già accumulato diversi riconoscimenti distintivi per la sua abilità musicale: nomination per il Critics Poll di Downbeat Magazine (sassofonista tenore stella nascente), seconda classificata al Sarah Vaughan International Vocal Competition 2013, due volte vincitrice dell’ASCAP Herb Alpert Young Jazz. Composers Award, vincitrice del Fulbright Scholars Cultural Ambassador Grant e del Chamber Music of America Performance Plus Grant tra gli altri. Thurman ha al suo attivo anche quattro registrazioni integrali come leader.

    Darrell Gree, batterista, compositore e arrangiatore, è diventato uno dei batteristi più talentuosi di oggi, noto per la sua tecnica semplice e magistrale e per i ritmi accattivanti che danno vita alla musica, portando il pubblico in un viaggio spirituale. Nato e cresciuto a Oakland in California, ha sviluppato uno stile radicato nella moderna tradizione post-bop, conservando elementi del suo gospel e del suo lignaggio classico. Ha condiviso il palco con importanti artisti jazz tra cui il vibrafonista Stefon Harris, la cantante Faye Carol, il sassofonista Red Holloway, il trombettista David Weiss, i sassofonisti Antoine Roney e Sherman Irby, Charles Tolliver, Charenee Wade, Helen Sung, Cassandra Wilson, Pharoah Sanders, Dr. Lonnie Smith, Antoine Roney, Steve Turre, Wallace Roney, Amina Figarova, The Black Arts Collective e Jeremy Pelt. Darrell è uno dei batteristi più richiesti a New York, in Europa e in Giappone.

     

    LINE-UP

    Camille Thurman: sax tenore/ voce

    Darrell Green: batteria

    Wallace Roney Jr. : tromba

    David Bryant: piano

    Paul Beaudry: contrabbasso

     

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  • MODERN STANDARDS SUPERGROUP

    MODERN STANDARDS SUPERGROUP

    Modern Standards Supergroup ti aspetta il 19 marzo 2024 al Teatro Massimo di Cagliari a partire dalle ore 21:00!

    Un autentico supergruppo: come recita la stessa intestazione, non si può definire altrimenti il quartetto che schiera quattro carismatiche personalità come Ernie Watts, Niels Lan Doky, Harvey Mason e Felix Pastorius.

    Un vero poker d’assi, detto in altre parole, ideato nel 2022 (con Bill Evans al sax) in occasione di un tour dal quale verrà poi tratto un album nel quale figurano, oltre a composizioni originali, riletture di brani di disparata provenienza, a testimonianza di dove va a parare il concetto di modernità espresso dal quartetto, da “Smells Like A Teen Spirit” dei Nirvana a “Black Hole Sun” dei Soundgarden, da “Dancing Barefoot” di Patti Smith a “Jean Pierre” di Miles Davis.

    Ernie Watts, due volte vincitore dei Grammy Award, è uno dei sassofonisti più versatili e richiesti sia in ambito jazz che rock e pop. La sua carriera artistica e molto diversificata e intensa, è apparso in oltre 500 registrazioni di artisti che vanno dal Quartet West di Charlie Haden, e nella GRP All Stars Big Band, oltre ad aver suonato in tour con I Rolling Stones e registrato con Frank Zappa, Stanley Clarke, Carole King, Glenn Frey, Steely Dan, Joe Cocker e un’infinità di altri artisti.

    Niels Lan Doky, pianista, compositore, produttore Danese, vanta innumerevoli collaborazioni con nomi altisonanti del jazz d’oltre oceano, da John Scofield a Pat Metheny, da Joe Henderson a Micheal Brecker, da Ray Brown a Charlie Haden, Joe Henderson, Woody Shaw solo per citarne alcuni.

    Harvey Mason, batterista con più registrazioni di tutti i tempi. Le sue credenziali riflettono una versatilità sbalorditiva (Björk, James Brown, Celine Dion, Duke Ellington, Earth Wind & Fire, Fourplay sono solo la punta dell’iceberg). Il suo lavoro jazz più famoso include l’innovativo e iconico album di Herbie Hancock “Headhunters”, dove ha co-scritto il brano “Chameleon”.

    A completare il quartetto ci sarà il talentuoso bassista elettrico Felix Pastorius, come indica il cognome, Felix è il figlio della leggenda del basso Jaco Pastorius, Con uno stile tutto suo, Felix Pastorius, si è guadagnato la distinzione di musicista di livello mondiale e virtuoso del basso a pieno titolo. Oltre ad essere il frontman della sua band gli Hipster Assassins, ha collaborato con l’iconico gruppo jazz/fusion The Yellowjackets dal 2012 al 2015 e si è esibito anche con artisti del calibro di Bobby McFerrin, Victor Wooten, Jeff Coffin, David Gilmour e tanti altri.

     

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    LINE-UP

    Ernie Watts: sax tenore/soprano

    Niels Lan Doky: piano

    Felix Pastorius: basso

    Harvey Mason: batteria

     

  • NDUDUZO MAKHATHINI

    NDUDUZO MAKHATHINI

    Nduduzo Makhathini ti aspetta il 3 febbraio 2024 al Teatro Massimo di Cagliari a partire dalle ore 18:00, per l’anteprima del The Jazz Club Network 2024!

    Nduduzo Makhathini è cresciuto nei rigogliosi e aspri paesaggi collinari di umGungundlovu in Sud Africa, un paesaggio periurbano in cui musica e pratiche rituali erano legate in simbiosi. L’area è storicamente significativa in quanto sede del regno del re Zulu Dingane tra il 1828 e il 1840. È importante notare che lo Zulu, in realtà il codice guerriero africano, dipende profondamente dalla musica per motivazione e guarigione. Questa simbiosi profondamente radicata è la chiave per comprendere la visione di Makhathini.

    Anche la chiesa ha avuto un ruolo nella comprensione musicale di Makhathini, poiché da giovane saltava di chiesa in chiesa alla ricerca solo della musica. Anche le leggende del jazz sudafricano hanno profonde influenze: Bheki Mseleku, Moses Molelekwa e Abdullah Ibrahim. “I primi musicisti mettevano molte emozioni nella musica che suonavano”, dice. “Penso che possa essere legato anche al clima politico di quei tempi. Sento anche che ci sia un’unicità nel jazz sudafricano che ha creato interesse in tutto il mondo e che stiamo lentamente perdendo anche quella nella nostra musica di oggi. Personalmente ritengo che la nostra generazione debba essere molto consapevole nel mantenere queste sfumature nella musica che suoniamo oggi”. Attraverso il suo mentore Mseleku, Makhathini venne anche introdotto alla musica del quartetto classico di John Coltrane con McCoy Tyner. “Sono arrivato a comprendere la mia voce di pianista attraverso A Love Supreme di John Coltrane”, afferma. “Essendo una persona che ha iniziato a suonare jazz molto tardi, ho sempre cercato un tipo di modo di suonare che potesse rispecchiare o evocare il modo in cui la mia gente ballava, cantava e parlava. Tyner lo ha fornito in modi significativi. Makhathini cita anche pianisti jazz americani tra cui Andrew Hill, Randy Weston e Don Pullen come influenze significative.

    Attivo come educatore e ricercatore, Makhathini è il capo del dipartimento di musica presso l’Università di Fort Hare nel Capo Orientale. Si è esibito in festival rinomati tra cui il Cape Own International Jazz Festival e l’Essence Festival (sia a New Orleans che in Sud Africa), e nel 2019 ha fatto il suo debutto al Blue Note Jazz Club di New York City, così come al Jazz at Lincoln. Center dove è stato ospite di primo piano con Wynton Marsalis e la Jazz at Lincoln Center Orchestra durante la loro celebrazione musicale di 3 notti The South African Songbook al Rose Theatre. È un membro della band di Shabaka Hutchings Shabaka and the Ancestors che appare nel loro album del 2016 Wisdom of Elders e ha anche collaborato con artisti tra cui Logan Richardson, Nasheet Waits, Tarus Mateen, Stefon Harris, Billy Harper, Azar Lawrence ed Ernest Dawkins.

    Oltre a produrre album per i suoi colleghi (come Belede di Thandiswa Mazwai e Project Elo di Tumi Mogorosi), Makhathini ha pubblicato otto album dal 2014, quando ha fondato l’etichetta Gundu Entertainment in collaborazione con sua moglie e cantante Omagugu Makhathini. Questi lavori discografici gli sono valsi molteplici awards, includono Sketches of Tomorrow (2014), Mother Tongue (2014), Listening to the Ground (2015), Matunda Ya Kwanza (2015), Icilongo: The African Peace Suite (2016), Inner Dimensions (2016) e Reflections (2016). Il suo album del 2017, Ikhambi, è stato il primo ad essere pubblicato per la Universal Music South Africa e ha vinto il premio come miglior album jazz ai South African Music Awards (SAMA) nel 2018. Il suo debutto con la Blue Note records, con Modes of Communication: Letters from the Underworlds, è stato pubblicato nel 2020 ricevendo un ampio plauso della critica e nominato come miglior album del 2021 dal New York Times. Makhathini presenterà il suo ultimo e acclamato disco, secondo con la Blue Note Records, dal titolo In The Spirit of Ntu.

     

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    LINE-UP

    Nduduzo Makhathini: piano – Zwelakhe – Duma

    Bell Le Pere: contrabbasso

    Francisco Mela: batteria

     

  • Lorenzo Simoni Quartet vince la terza edizione del Premio Isio Saba

    Lorenzo Simoni Quartet vince la terza edizione del Premio Isio Saba

    A vincere la terza edizione del Premio Isio Saba è Lorenzo Simoni Quartet per la forte coesione e maturità artistica dimostrata unita a un suono decisamente originale e contemporaneo.

    Queste in sintesi le motivazioni che hanno spinto la giuria del Premio, organizzato da Jazz in Sardegna assieme all’associazione Il Jazzino di Cagliari, a premiare come vincitore assoluto il quartetto guidato dal sassofonista e compositore Lorenzo Simoni al sax alto, Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria.

    Dopo un lungo iter partito lo scorso aprile, e che ha visto i giovani musicisti esibirsi dal vivo davanti a una platea di tecnici e addetti ai lavori, giovedì 16 novembre, nella sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari, il pubblico ha partecipato con intensità alle esibizioni di tutti e tre i finalisti applaudendo le singole apparizioni e attendendo fino a tardi la nomina dei vincitori.

    Così Paolo Carrus, presidente, ha espresso le motivazioni assieme agli altri membri della giuria composta da Gianrico Manca (direttore artistico), Michele Palmas, Giacomo Serreli, Marti Jane Robertson, Francesca Corrias e Sara Deidda.

    La menzione speciale ex aequo va invece alle altre due proposte finaliste: il gruppo Four Winds, composto da Xuzhi Chen al sax, Giuseppe Sacchi al pianoforte, Emanuele Macculi al basso elettrico, Daniel Besthorn alla batteria, per l’energia e l’originalità delle composizioni e a Camilla Battaglia, cantante e pianista che ha presentato una proposta innovativa fondata sulla sperimentazione di nuove forme musicali che con ampio ricorso al live electronics, ha esplorato armonie atonali evocando mondi sonori evoluti.

    Appuntamento al prossimo 44° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo per l’esibizione dei vincitori!

  • In Te Unde De Faber Live@ Teatro Massimo Cagliari

    In Te Unde De Faber Live@ Teatro Massimo Cagliari

    Il concerto tributo In Te Unde De Faber ti aspetta il 23 novembre al Teatro Massimo di Cagliari, con uno straordinario viaggio musicale sulle rotte di Fabrizio De André, da Genova a Carloforte passando per i Monti di Imola.

    LINE-UP

    • Battista Dagnino – voce, chitarra, bouzouki
    • Diego Deiana – violino
    • Gerardo Ferrara – voce e percussioni
  • Con-Fusion Live@ Teatro Massimo Cagliari

    Con-Fusion Live@ Teatro Massimo Cagliari

    Con-Fusion è un gruppo musicale che nonostante il nome ha le idee molto chiare. La band ti aspetta il 10 novembre al Teatro Massimo di Cagliari con la musica di Chick Corea, Brecker Brothers, Herbie Hancock.

    LINE-UP

    • Stefano D’Anna – sax
    • Matteo Sedda – tromba
    • Paolo Nonnis – batteria
    • Mauro Mulas – tastiere
    • Rubens Massidda – chitarra
    • Gabriele Loddo – basso
  • Finale III Edizione Premio Isio Saba Live@ Teatro Massimo Cagliari

    Finale III Edizione Premio Isio Saba Live@ Teatro Massimo Cagliari

    FINALE III EDIZIONE PREMIO ISIO SABA 

    Giovedì 16 novembre 2023 – Live@ Sala M2 Teatro Massimo Cagliari

    Pronti per l’ultimo grande appuntamento della III Edizione del Premio Isio Saba? Giovedì 16 novembre 2023 alla Sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari non perdere la finalissima con Camilla Battaglia, Four Winds  e il Lorenzo Simoni Quartet.

     

    Camilla Battaglia

    Cantante e compositrice classe 1990, affonda le sue radici musicali nel linguaggio della musica jazz con il quale è cresciuta musicalmente e che ha espanso negli anni verso diverse contaminazioni. Nel 2010 esce il suo primo disco da vocalist accompagnata dal trio di Renato Sellani e per i successivi due anni si mette alla prova in contest come solista e come leader di band e si dedica all’attività concertistica. Nel 2012 si laurea in Filosofia a Milano e si iscrive al triennio di Canto Jazz presso la Siena Jazz University dove si laurea nel 2016 con il massimo dei voti. Lo stesso anno comincia il percorso itinerante del programma di master europeo EuJam grazie al quale studierà al Rhythmic Music Conservatory di Copenhagen laureandosi in ‘contemporary composition and music performance’. La ricerca del linguaggio e l’incontro con realtà diverse l’hanno portata alla realizzazione di due dischi da compositrice (“Tomorrow” nel 2016 ed “EMIT” nel 2018) e alla collaborazione con artisti internazionali. Nel 2021 è stata scelta da Sounzone come vincitrice del bando ‘Radio kills the video star’, registrandola poi come artista nel proprio roaster di compositori professionisti nell’ambito delle sincronizzazioni audio-video. Il progetto per voce e live electronics, Perpetual Possibility nel 2022 è divenuto un album ed è stato prodotto dall’etichetta svizzera Hout Records. Dal 2020 lavora con la contrabbassista Rosa Brunello a un progetto dedicato alla canzone uscito nel 2023 per l’etichetta italiana Y Record e che è stato ospitato in numerosi festival prestigiosi in Italia: Time in Jazz, Roma in Jazz, Musiche sulle Bocche, etc…

     

    Four Winds

    Il gruppo nasce dall’incontro di Daniel Besthorn (batteria), Great Mudiare (basso), Giuseppe Sacchi (piano) e Xuzhi Chen (sax). Provenienti rispettivamente da Europa, Africa, Asia e Sud America, i quattro si sono incontrati per la prima volta a Roma, grazie alla comune passione per il jazz, dando vita nel marzo del 2022 al quartetto Four Winds. Da allora, hanno suonato in diversi club e rassegne nella capitale, sviluppando una serie di brani originali, tutti nati spontaneamente durante le sessioni in studio. Il nome del quartetto riflette la volontà di fondere tutte le loro diverse culture e tradizioni in un suono coeso, rispettando lo stesso spirito di unione e di contaminazione che ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo del jazz stesso.

     

    Lorenzo Simoni Quartet

    Formatosi sotto la guida del sassofonista e compositore Lorenzo Simoni, il quartetto è un ensemble composto da alcuni dei migliori giovani musicisti di jazz presenti in Italia. Accomunati da una profonda passione per la ricca tradizione afroamericana, ciascun membro si contraddistingue per le molteplici influenze rendendo il gruppo estremamente originale ed eterogeneo. Lorenzo Simoni, sassofonista eclettico e compositore, da sempre diviso fra recital cameristici e musica improvvisata, dopo aver suonato per diversi anni con i singoli componenti del gruppo decide di unire le qualità ed esperienze di ognuno di loro per creare un quartetto formato da Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria. Il repertorio, caratterizzato da composizioni originali del leader, sviluppa elementi come la melodia, la danza e l’improvvisazione al fine di condurre l’ascoltatore in un’esperienza musicale coinvolgente e sempre nuova. Il gruppo vanta la partecipazione in alcuni dei festival e club di maggior rilievo in Italia tra cui il Jazz Club di Ferrara, Piacenza Jazz, Pisa Jazz, JazzPrime 2022, il SaxArts Festival a Faenza, Veneto Jazz e Iseo Jazz testimoniando il riconoscimento della qualità del quartetto e la loro presenza nella scena italiana. In virtù dei loro meriti musicali, il Lorenzo Simoni Quartet ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il rinomato Premio Marco Tamburini e il Premio Tomorrow’s Jazz 2022 tenutosi al Teatro La Fenice di Venezia.

    Chi sarà il vincitore di quest’anno? Appuntamento il 16 novembre al Teatro Massimo di Cagliari per una nuova e appassionante sfida a suon di jazz!

     

    Terza edizione del Premio Isio Saba

    Festival Internazionale Jazz In Sardegna e l’Associazione Culturale Jazzino presentano la III Edizione del PREMIO ISIO SABA PER LA CREATIVITÀ E L’INNOVAZIONE NELLA MUSICA JAZZ.

    L’edizione del 2023 arricchisce la sua importanza con la celebrazione del decennale della scomparsa di Isio Saba, pioniere del jazz in Sardegna che ha speso la sua illuminata e infaticabile azione come operatore culturale per promuovere, sperimentare e innovare la dimensione musicale isolana e nazionale organizzando e promuovendo i tour dei maggiori esponenti della musica creativa jazz a livello internazionale.

    FINALITÀ DEL PREMIO
    Il premio nasce con lo scopo di premiare e promuovere i musicisti che, nel solco della figura e della storia di Isio Saba, dimostrino la loro spiccata personalità artistica e la loro eccellenza creativa nel campo della musica
    PREMI IN PALIO
    In palio 3000€ e la partecipazione alla 44°edizione del festival @jazzinsardegna – @europeanjazz expo
    FINALISSIMA
    La finalissima del premio, che vedrà in gara gli artisti selezionati alla fasi finali dei live shows, si svolgerà al Teatro Massimo di Cagliari.

     

  • I Finalisti del Premio Isio Saba – III Edizione

    I Finalisti del Premio Isio Saba – III Edizione

    La giuria composta da Gianrico Manca (direttore artistico), Paolo Carrus (presidente), Michele Palmas, Giacomo Serreli, Marti Jane Robertson e Sara Deidda ha comunicato la rosa dei tre finalisti che giovedì 16 novembre si contenderanno il titolo di vincitore della III Edizione del Premio Isio Saba.

    A salire sul palco M2 del Teatro Massimo di Cagliari saranno la cantante e compositrice Camilla Battaglia Perpetual Possibility, il gruppo dei Four Winds e Lorenzo Simoni Quartet.

    Camilla Battaglia

    Cantante e compositrice classe 1990, affonda le sue radici musicali nel linguaggio della musica jazz con il quale è cresciuta musicalmente e che ha espanso negli anni verso diverse contaminazioni. Nel 2010 esce il suo primo disco da vocalist accompagnata dal trio di Renato Sellani e per i successivi due anni si mette alla prova in contest come solista e come leader di band e si dedica all’attività concertistica. Nel 2012 si laurea in Filosofia a Milano e si iscrive al triennio di Canto Jazz presso la Siena Jazz University dove si laurea nel 2016 con il massimo dei voti. Lo stesso anno comincia il percorso itinerante del programma di master europeo EuJam grazie al quale studierà al Rhythmic Music Conservatory di Copenhagen laureandosi in ‘contemporary composition and music performance’. La ricerca del linguaggio e l’incontro con realtà diverse l’hanno portata alla realizzazione di due dischi da compositrice (“Tomorrow” nel 2016 ed “EMIT” nel 2018) e alla collaborazione con artisti internazionali. Nel 2021 è stata scelta da Sounzone come vincitrice del bando ‘Radio kills the video star’, registrandola poi come artista nel proprio roaster di compositori professionisti nell’ambito delle sincronizzazioni audio-video. Il progetto per voce e live electronics, Perpetual Possibility nel 2022 è divenuto un album ed è stato prodotto dall’etichetta svizzera Hout Records. Dal 2020 lavora con la contrabbassista Rosa Brunello a un progetto dedicato alla canzone uscito nel 2023 per l’etichetta italiana Y Record e che è stato ospitato in numerosi festival prestigiosi in Italia: Time in Jazz, Roma in Jazz, Musiche sulle Bocche, etc…

    Four Winds

    Il gruppo nasce dall’incontro di Daniel Besthorn (batteria), Great Mudiare (basso), Giuseppe Sacchi (piano) e Xuzhi Chen (sax). Provenienti rispettivamente da Europa, Africa, Asia e Sud America, i quattro si sono incontrati per la prima volta a Roma, grazie alla comune passione per il jazz, dando vita nel marzo del 2022 al quartetto Four Winds. Da allora, hanno suonato in diversi club e rassegne nella capitale, sviluppando una serie di brani originali, tutti nati spontaneamente durante le sessioni in studio. Il nome del quartetto riflette la volontà di fondere tutte le loro diverse culture e tradizioni in un suono coeso, rispettando lo stesso spirito di unione e di contaminazione che ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo del jazz stesso. 

    Lorenzo Simoni Quartet

    Formatosi sotto la guida del sassofonista e compositore Lorenzo Simoni, il quartetto è un ensemble composto da alcuni dei migliori giovani musicisti di jazz presenti in Italia. Accomunati da una profonda passione per la ricca tradizione afroamericana, ciascun membro si contraddistingue per le molteplici influenze rendendo il gruppo estremamente originale ed eterogeneo. Lorenzo Simoni, sassofonista eclettico e compositore, da sempre diviso fra recital cameristici e musica improvvisata, dopo aver suonato per diversi anni con i singoli componenti del gruppo decide di unire le qualità ed esperienze di ognuno di loro per creare un quartetto formato da Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria. Il repertorio, caratterizzato da composizioni originali del leader, sviluppa elementi come la melodia, la danza e l’improvvisazione al fine di condurre l’ascoltatore in un’esperienza musicale coinvolgente e sempre nuova. Il gruppo vanta la partecipazione in alcuni dei festival e club di maggior rilievo in Italia tra cui il Jazz Club di Ferrara, Piacenza Jazz, Pisa Jazz, JazzPrime 2022, il SaxArts Festival a Faenza, Veneto Jazz e Iseo Jazz testimoniando il riconoscimento della qualità del quartetto e la loro presenza nella scena italiana. In virtù dei loro meriti musicali, il Lorenzo Simoni Quartet ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il rinomato Premio Marco Tamburini e il Premio Tomorrow’s Jazz 2022 tenutosi al Teatro La Fenice di Venezia. 

    Chi sarà il vincitore di quest’anno? Appuntamento il 16 novembre al Teatro Massimo di Cagliari per una nuova e appassionante sfida a suon di jazz!

    Segui la pagina del premio per tutti i dettagli e non perdere gli aggiornamenti dal gruppo Facebook EJE COMMUNITY!

  • 3° Serata – Fasi Finali Premio Isio Saba Live@ Teatro Massimo Cagliari

    3° Serata – Fasi Finali Premio Isio Saba Live@ Teatro Massimo Cagliari

    INGRESSO GRATUITO

    FASI FINALI PREMIO ISIO SABA – 3° SERATA LIVE 

    Martedì 24 ottobre 2023 – Live@ Teatro Massimo Cagliari

    Entriamo nel vivo della Terza Edizione del Premio Isio Saba per la Creatività e l’Innovazione nella Musica Jazz con la 3° Serata delle FASI FINALI LIVE  in arrivo il 24 ottobre al Teatro Massimo di Cagliari!
    In questa serata speciale i partecipanti si sfideranno a suon di jazz per conquistare, con i loro brani originali, il posto per la finalissima del 16 novembre al Teatro Massimo di Cagliari.
    Sul palco per la prima serata di live:
    • Biis
    • Gabriel Marciano Trio
    • Five Angry Men
    Visita la pagina dedicata al premio  e seguici sui social per tutte le news.

    Terza edizione del Premio Isio Saba

    Festival Internazionale Jazz In Sardegna e l’Associazione Culturale Jazzino presentano la III Edizione del PREMIO ISIO SABA PER LA CREATIVITÀ E L’INNOVAZIONE NELLA MUSICA JAZZ. L’edizione del 2023 arricchisce la sua importanza con la celebrazione del decennale della scomparsa di Isio Saba, pioniere del jazz in Sardegna che ha speso la sua illuminata e infaticabile azione come operatore culturale per promuovere, sperimentare e innovare la dimensione musicale isolana e nazionale, organizzando e promuovendo i tour dei maggiori esponenti della musica creativa jazz a livello internazionale.
    FINALITÀ DEL PREMIO
    Il premio nasce con lo scopo di premiare e promuovere i musicisti che, nel solco della figura e della storia di Isio Saba, dimostrino la loro spiccata personalità artistica e la loro eccellenza creativa nel campo della musica
    PREMI IN PALIO

    In palio 3000€ e la partecipazione alla 44°edizione del Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo

    FINALISSIMA
    La finalissima del premio, che vedrà in gara gli artisti selezionati alla fasi finali dei live shows, si svolgerà al Teatro Massimo di Cagliari.