Tag: teatro massimo cagliari

  • LA MUSICA CHE GIRA IN TONDO 3 – 6 anni – Mübin Dünen & Raoul Moretti – 27.10.2024

    LA MUSICA CHE GIRA IN TONDO 3 – 6 anni – Mübin Dünen & Raoul Moretti – 27.10.2024

    Mübin Dünen & Raoul Moretti – 27.10.2024
    Un connubio timbrico unico che ti porta in altre dimensioni, toccando l’anima nel profondo: le corde vibranti e percosse del santur incontrano le corde vibranti e pizzicate dell’arpa, i suoni ancestrali di nay e duduk dialogano con i paesaggi sonori creati dalle live electronics dell’arpa elettrica. Un concerto che è un viaggio attraverso i brani originali di Mübin e Raoul, reinterpretati in duo, e momenti di improvvisazione. Culture che dialogano con strumenti dalle storie millenarie proiettate nella contemporaneità.

    Raoul Moretti, italo-svizzero, è un arpista versatile e sperimentale, con una formazione classica ed un percorso artistico di ricerca che lo ha portato ad uno stile personale.
    Con 25 anni di carriera e migliaia di concerti all’attivo oggi è riconosciuto essere uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa a dialogare in differenti mondi musicali , in altre forme di arte e nelle più disparate locations.

    Tra le numerose collaborazioni tra live e studio ricordiamo: la cantante Elisa per il “Back to the future” Tour e per Intimate Xmas Nights, il cantante Beppe Dettori realizzando 3 dischi pluripremiati, Fiorello e la sua orchestra per il suo show televisivo con artisti internazionali ospiti.

    In ambito teatrale il comico Leonardo Manera, le attrici Elena Russo Arman e Isabella Carloni, il Teatro Piccolo di Milano, AttivaMente di Como ed altre numerose compagnie tra Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna per le quali ha realizzato musiche di scena. I videoartisti internazionali Olo Creative Farm, il progetto cantautore di avanguardia Nichelodeon ed il gruppo cinese Wuji Ensemble.

    Numerosi scrittori e poeti tra i quali Michela Murgia e Andrea Melis. La violoncellista Julia Kent, la virtuosa di guzheng Wan Xing, il violinista e cantautore Michele Gazich, e Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Vad Vuc, Maisie, Max Brigante, Don Joe, Dardust, Guido Maria Grillo, Gilda Buttà e Luca Pincini.

    Ha all’attivo una ventina di incisioni discografiche, tra i quali quattro dischi da solista per arpa elettrica. Ha vinto il premio nazionale L’artista che non c’era 2020, ed in duo con Beppe Dettori il premio Archivio Cervo 2020 e finalista alle Targhe Tenco 2020 come migliori interpreti e nella Top10 del Premio Loano (album folk) ed il Premio Nazionale Folk&World 2023.

    Ha suonato in importanti festival internazionali in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Grecia, Slovacchia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Venezuela, Caraibi francesi, Dominica, Brasile, Argentina e Australia.

    Attualmente è docente di arpa pop/rock presso l’Istituto d’Alta Formazione CPM di Milano e tiene workshop di arpa elettrica ed improvvisazione in Conservatori in Italia ed Accademie europee. E’ ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo.

    Mubin Dunen è nato a Silvan (Turchia).

    Ha studiato nay al Conservatorio Municipale di Izmit (Turchia) e ha contemporaneamente approfondito la conoscenza di strumenti tradizionali quali il Santur (cimbalon), la Cura, il Tanbur (violoncello turco) e il Duduk.
    Ha sviluppato uno stile personale sia nell’esecuzione che nella composizione, influenzata dai molteplici incontri con artisti europei e asiatici.
    Nella sua quasi ventennale carriera ha eseguito concerti negli USA, in Russia, Armenia, Georgia, Azerbaijgian, Grecia, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, Francia, Germania, Romania, Austria e Italia, sia come solista che in gruppo.
    Numerose le collaborazioni anche in Sardegna. Tra di esse la partecipazione alla realizzazione dell’album “No mendigues Amor” della cantante sarda Paola Pitzalis la composizione delle musiche dello spettacolo Se dai miei versi strappi le rose di e con Gisella Vacca e la partecipazione allo spettacolo-concerto Azadi nell’ambito del Progetto Mare e Miniere diretto da Elena Ledda. Dal 2010 Mubin Dunen ha proposto nell’isola il suo repertorio sia come solista sia con il supporto della formazione dei Magic Carpet.

    L’artista ha all’attivo la pubblicazione di 4 album: BAHAR (2009) ARAF (2009); GEROK (2016) e ASL- ASK (2018) tratto dal progetto di musica e teatro dell’artista con l’attrice Nilufer Perihan Kurtoglu.

  • LA MUSICA CHE GIRA IN TONDO 0 – 3 anni – Mübin Dünen & Raoul Moretti – 27.10.2024

    LA MUSICA CHE GIRA IN TONDO 0 – 3 anni – Mübin Dünen & Raoul Moretti – 27.10.2024

    Mübin Dünen & Raoul Moretti – 27.10.2024
    Un connubio timbrico unico che ti porta in altre dimensioni, toccando l’anima nel profondo: le corde vibranti e percosse del santur incontrano le corde vibranti e pizzicate dell’arpa, i suoni ancestrali di nay e duduk dialogano con i paesaggi sonori creati dalle live electronics dell’arpa elettrica. Un concerto che è un viaggio attraverso i brani originali di Mübin e Raoul, reinterpretati in duo, e momenti di improvvisazione. Culture che dialogano con strumenti dalle storie millenarie proiettate nella contemporaneità.

    Raoul Moretti, italo-svizzero, è un arpista versatile e sperimentale, con una formazione classica ed un percorso artistico di ricerca che lo ha portato ad uno stile personale.
    Con 25 anni di carriera e migliaia di concerti all’attivo oggi è riconosciuto essere uno degli arpisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa a dialogare in differenti mondi musicali , in altre forme di arte e nelle più disparate locations.

    Tra le numerose collaborazioni tra live e studio ricordiamo: la cantante Elisa per il “Back to the future” Tour e per Intimate Xmas Nights, il cantante Beppe Dettori realizzando 3 dischi pluripremiati, Fiorello e la sua orchestra per il suo show televisivo con artisti internazionali ospiti.

    In ambito teatrale il comico Leonardo Manera, le attrici Elena Russo Arman e Isabella Carloni, il Teatro Piccolo di Milano, AttivaMente di Como ed altre numerose compagnie tra Lombardia, Emilia Romagna e Sardegna per le quali ha realizzato musiche di scena. I videoartisti internazionali Olo Creative Farm, il progetto cantautore di avanguardia Nichelodeon ed il gruppo cinese Wuji Ensemble.

    Numerosi scrittori e poeti tra i quali Michela Murgia e Andrea Melis. La violoncellista Julia Kent, la virtuosa di guzheng Wan Xing, il violinista e cantautore Michele Gazich, e Paolo Fresu, Gavino Murgia, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Vad Vuc, Maisie, Max Brigante, Don Joe, Dardust, Guido Maria Grillo, Gilda Buttà e Luca Pincini.

    Ha all’attivo una ventina di incisioni discografiche, tra i quali quattro dischi da solista per arpa elettrica. Ha vinto il premio nazionale L’artista che non c’era 2020, ed in duo con Beppe Dettori il premio Archivio Cervo 2020 e finalista alle Targhe Tenco 2020 come migliori interpreti e nella Top10 del Premio Loano (album folk) ed il Premio Nazionale Folk&World 2023.

    Ha suonato in importanti festival internazionali in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Bulgaria, Polonia, Grecia, Slovacchia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Venezuela, Caraibi francesi, Dominica, Brasile, Argentina e Australia.

    Attualmente è docente di arpa pop/rock presso l’Istituto d’Alta Formazione CPM di Milano e tiene workshop di arpa elettrica ed improvvisazione in Conservatori in Italia ed Accademie europee. E’ ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo.

    Mubin Dunen è nato a Silvan (Turchia).

    Ha studiato nay al Conservatorio Municipale di Izmit (Turchia) e ha contemporaneamente approfondito la conoscenza di strumenti tradizionali quali il Santur (cimbalon), la Cura, il Tanbur (violoncello turco) e il Duduk.
    Ha sviluppato uno stile personale sia nell’esecuzione che nella composizione, influenzata dai molteplici incontri con artisti europei e asiatici.
    Nella sua quasi ventennale carriera ha eseguito concerti negli USA, in Russia, Armenia, Georgia, Azerbaijgian, Grecia, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, Francia, Germania, Romania, Austria e Italia, sia come solista che in gruppo.
    Numerose le collaborazioni anche in Sardegna. Tra di esse la partecipazione alla realizzazione dell’album “No mendigues Amor” della cantante sarda Paola Pitzalis la composizione delle musiche dello spettacolo Se dai miei versi strappi le rose di e con Gisella Vacca e la partecipazione allo spettacolo-concerto Azadi nell’ambito del Progetto Mare e Miniere diretto da Elena Ledda. Dal 2010 Mubin Dunen ha proposto nell’isola il suo repertorio sia come solista sia con il supporto della formazione dei Magic Carpet.

    L’artista ha all’attivo la pubblicazione di 4 album: BAHAR (2009) ARAF (2009); GEROK (2016) e ASL- ASK (2018) tratto dal progetto di musica e teatro dell’artista con l’attrice Nilufer Perihan Kurtoglu.

  • 1° Serata – Semifinali Premio Isio Saba 2024@ Teatro Massimo Cagliari

    1° Serata – Semifinali Premio Isio Saba 2024@ Teatro Massimo Cagliari

    INGRESSO GRATUITO

    SEMIFINALI PREMIO ISIO SABA – Prima serata live 16 ottobre 2024

    Ad esibirsi nella prima serata del Premio che si svolgerà mercoledì 16 ottobre nella sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari (ore 20.30, entrata libera) saranno:

    Carla Restivo Quintet “Paula Project” (Carla Restivo: saxes & compositions, Luca Nostro: guitar, Valerio Dainotti: piano, Luca Giuffrida: electronic bass, Francesco Tavormina: drums).

    “Paula Project” è un progetto dedicato alla nonna della sassofonista leader della band Carla Restivo. Un quintetto dal carattere frizzante ed energico, le cui composizioni, completamente originali, spaziano da ritmi latini a sonorità più contemporanee tra l’hip hop e il rock, sempre dentro le cornici sonore dal jazz moderno. La band ha vinto il Premio Pippo Ardini 2013, il Solmusic Award 2014, il Nanuk Summer Fest 2014 e si è classificata seconda all’European Jazz Award Tuscia in Jazz 2014.

    Sonia Lo Giudice Quartet (Sonia Lo Giudice: voce, Luigi Urtis: pianoforte, Agata Garbin: batteria, Jacopo Barboro: basso)

    Voce jazz dell’Orchestra del Conservatorio Verdi di Milano, Sonia Lo Giudice, 19 anni, si avvicina alla musica in tenerissima età con lo studio prima del canto, poi del pianoforte. Consegue il diploma accademico di primo livello in canto jazz nel 2023 con 110/110 e lode al Conservatorio Corelli di Messina. Nello stesso anno ha la possibilità di esibirsi col “Lavica Jazz Quintet” al Sicilian Jazz Festival e di classificarsi tra i primi tre finalisti, con la medesima formazione, al Premio Nazionale delle Arti Sezione Jazz 2023. È stata selezionata dal Berklee College of Music per partecipare a Umbria Jazz Clinics 2024.

    Qanat Trio (Federico Termini: piano, Damiano Vitrano: contrabbasso, Ruggero Caruso: batteria).

    Il Qanat Trio nasce a Palermo ed esprime un genere musicale che manifesta la fusione di diversi stili. Quello che accomuna i musicisti è un gusto progressivo della composizione, risultato della differente formazione di ognuno. I componenti del gruppo dividono le loro passioni musicali tra rock progressive anni ’70 (in modo predominante), world music, fusion, folk acustico ed etnica. Anche la scelta del nome del gruppo non risulta casuale. L’etimologia del nome “Qanat” riporta ai sistemi di irrigazione a canali di origine araba (presenti anche a Palermo) con i quali si riusciva a condurre l’acqua alle zone aride al fine di rendere fertile la terra. Il desiderio dei Qanat è che i loro “canali” possano contribuire a rendere più fertile il modo di esprimersi e di creare musica. Il trio ha ottenuto il riconoscimento di finalista al “Bucharest International Jazz Competition” di Bucarest nel luglio 2023. Nello stesso anno sono entrati nelle semifinali del Premio Isio Saba.

    Igor Senderov Quartet (Igor Senderov: alto sax, Giuseppe Sacchi: piano, Daniel Besthorn: drums, Vincenzo Quirico: bass).

    Il quartetto è nato nel 2024 a Roma da ex studenti del Saint Louis College of Music a Roma e rappresenta la musica originale scritta in stile Modern Jazz. Sono i vincitori dell’edizione 2024 del B-Jazz International Competition che si è svolto a Gent nel settembre 2024. La band ha una formazione internazionale: Igor Senderov (sassofono contralto) è nato in Russia, Daniel Besthorn (batteria) viene dalla Germania, Giuseppe Sacchi (pianoforte) e Vincenzo Quirico (basso) sono invece italiani.

     

    Realizzato col contributo della Fondazione di Sardegna, il concorso ha lo scopo di premiare e promuovere i musicisti che, nel solco della figura e della storia del promoter lsio Saba, dimostrino la loro spiccata personalità artistica e la loro eccellenza creativa. Si ricorda inoltre che l’originale concorso jazzistico offrirà al vincitore assoluto della finalissima un premio in denaro di tremila euro e la possibilità di esibirsi alla 45ma edizione del Festival internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo. Menzione Speciale, inoltre, al concorrente la cui proposta musicale abbia mostrato un evidente carattere innovativo. Il vincitore assoluto e il vincitore della Menzione Speciale avranno la possibilità di partecipare agli eventi inseriti nel cartellone del Festival Internazionale Jazz in Sardegna.

    A valutare i partecipanti sarà una giuria presieduta dal compositore e pianista Paolo Carrus, dal direttore artistico del Premio Gianrico Manca e composta da musicisti e addetti ai lavori presenti in occasione delle varie esibizioni. I musicisti selezionati si esibiranno nelle varie fasi di selezione del Premio previste il 16, 23 e 30 ottobre 2024. Le serate saranno aperte al pubblico e verranno trasmesse in diretta streaming sui canali social di Jazz in Sardegna. Ogni candidato avrà a disposizione al massimo trenta minuti. A conclusione di tutte le esibizioni, la giuria effettuerà la selezione di tre finalisti, che verranno proclamati entro la fine del mese di ottobre.

    La serata finale di premiazione (finalissima) si svolgerà il 20 novembre 2024 al Teatro Massimo di Cagliari.

  • Skylark Trio

    Skylark Trio

    SKYLARK TRIO 

    LINEUP:

    Mariano Tedde: tastiera – Matteo Piras: contrabbasso – Gianrico Manca: batteria

    INFO:

    Il trio composto da Mariano Tedde, Matteo Piras  e Gianrico Manca  propone un repertorio di jazz standards, alcuni tratti dal “Great American Songbook” e altri dal repertorio post bop anni ’60. Tra gli autori si citano alcuni tra i quali Jerome Kern, Bronislau Kaper, Ray Noble, Cole Porter e altri.

     

  • Around Standards

    Around Standards

    AROUND STANDARDS

    LINEUP:

    Marco Morandini: tastiera – Massimo Tore: contrabbasso – Marco Puddu: batteria

    INFO:

    Around Standards è un trio jazz formato di recente che vede il contrabbassista e docente del conservatorio Massimo Tore insieme a due nuovi e giovani talenti della nuova scena musicale sarda, Marco Morandini alla tastiera e Marco Puddu alla batteria. Il trio si esibirà in un set reinterpretando brani di grandi autori della tradizione jazzistica americana.

     

  • The Big 3io

    The Big 3io

    THE BIG 3IO

    LINEUP:

    Alessandro Atzori: contrabbasso – Mauro Mulas: tastiera – Stefania Pilleri: voce

    INFO:

    Il trio è composto da musicisti di lunga e solida esperienza nell’isola, Alessandro Atzori al contrabbasso, Mauro Mulas alla tastiera e la vocalist Stefania Pilleri, il trio in versione acustica presenta un repertorio riarrangiato in versione acustica di composizioni che spaziano dai classici standards del Great American Songbook sino a quelle pop meno recenti.

  • Reduci @ Teatro Massimo – T.E.

    Reduci @ Teatro Massimo – T.E.

    Lo spettacolo prende lo spunto da alcuni brani cantati e recitati da Giorgio Gaber nei suoi ultimi trent’anni di attività teatrale.

    Si è cercato di costruirne un canovaccio basato su un tema di fondo a lui tanto caro: quello del “REDUCE”, dell’”EX”!!

    Persi strada facendo i propri personali punti di riferimento di base (politici, umani, filosofici), ci si trova a dover affrontare sempre più psicologicamente impreparati un mondo ostile e spietato che non è disposto a perdonarti nulla.

    Siamo uomini ormai totalmente inadeguati al nostro tempo che per sopravvivere al generico vivere quotidiano, alla burocrazia, alle relazioni con l’altro sesso, si sono trasformati, per certi versi, in professionisti d.o.c. del qualunquismo!

    I testi di Gaber e Luporini si rivelano ancor oggi di sconcertante originalità e attualità ed è per questo motivo che si è voluto da parte nostra riproporli alla vostra attenzione.

    IN SCENA
    Maurizio Mezzorani: voce e chitarra
    Andrea Turi: pianoforte – tastiere
    Chrisitian Manca: contrabbasso
    Giuseppe Meloni: batteria – percussioni
    Tonino Macis: chitarre

     

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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  • In te unde de Faber @ Teatro Massimo – T.E.

    In te unde de Faber @ Teatro Massimo – T.E.

    In te unde de Faber… sulle rotte di Fabrizio De Andrè… da Genova a Carloforte passando per i Monti di Mola

    Battista Dagnino voce chitarra bouzouky 

    Diego Deiana violino

    Gerardo Ferrara voce percussioni

    Dedicato a tutti gli Odissei senza sponde 

    In questo viaggio si incrociano e si intrecciano molteplici e diversi linguaggi poetico-musicali che danno vita ad una sorta di “narrazione sonora”  sviluppata da Gerardo Ferrara (voce e percussioni) sulla linea di confine della musica di tradizione popolare e quella d’autore dove emerge la vena soul e l’idioma Tabarkino di Battista Dagnino che esalta le peculiarità dell”idioma ligure con il suo bouzouki e la sua voce. Diego Deiana, con il suo violino, cuce magistralmente le trame delle selle storie con paesaggi sonori colti e popolari, deandreiani ben appunto.

    La poetica di De Andrè, la sua visone sociale e la ricchezza delle sue considerazioni  emergono nitide e forti nella rilettura  originale e contestualizzata all’oggi lasciando trasparire un’esigenza di ricordare e ribadire il messaggio di Faber, ripercorrendone temi, genti, storie, luoghi e suggestioni per un viaggio in direzione ostinatamente contraria.

     

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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  • Gianluca Pischedda “Vagabond” @ Teatro Massimo – T.E.

    Gianluca Pischedda “Vagabond” @ Teatro Massimo – T.E.

    Ogni viaggio ha una partenza, un arrivo e un ritorno: una volta che si parte ci si imbatte in curve, salite, discese, strade sconosciute e sentieri di solitudine e riflessioni.

    Tutto attorno la natura, gli incontri casuali e il sottofondo costante della musica che entra ed esce dalla testa del musicista che ha deciso di affrontare il viaggio in solitaria. Il disco “Vagabond”, parla delle tappe di questo viaggio: un camminare casuale nel suo percorso, con l’obiettivo di musicare il viaggio facendosi ispirare dal viaggio stesso. È la natura a sovrastare il protagonista, che si trova immerso nella solitudine necessaria per cercare le note giuste: è in questa situazione che si sviluppa quell’energia particolare che carica la sua mente e la porta verso il giusto equilibrio. 

    Un metaincontro tra il musicista maturo che affronta il viaggio e il suo alter ego più giovane. Un botta e risposta fitto e continuo, fatto di provocazioni, prese di coscienza e rimpianti. Due voci che seguono lo stesso percorso ma che lo vivono diversamente perché sono diverse esperienze e ambizioni. Quando si inizia a faticare, corpo e mente vengono messi alla prova, la tentazione di abbandonare è ancora forte, ma non più forte della volontà di proseguire, e soprattutto la voglia di raccontare questo viaggio, fare in modo che il suo percorso in solitaria diventi un’esperienza condivisa. Ed è così che nasce “Vagabond” un giro tra la mente e le note, tra i giochi di arco sulle corde del violoncello e tra suoni che arrivano naturalmente, dalla natura e dalla mente.

     

    Gianluca Pischedda Violoncello

    Emanuele Contis sax

    Stefano Colombelli basso

    Antonio Pinna percussioni

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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  • Joe Perrino & Zuanna Maria Boscani “Storie di Vita mala” @ Teatro Massimo – T.E.

    Joe Perrino & Zuanna Maria Boscani “Storie di Vita mala” @ Teatro Massimo – T.E.

    L’artista cagliaritano Joe Perrino, con il suo progetto solista “Storie di Vita Mala”, come un Cantastorie ha voluto mettere in evidenza le condizione di vita delle carceri, vestendo i panni dei carcerati, dei delinquenti, e cantando le loro drammatiche storie di vita, piene di passione, follia, amore perduto, tradimenti e vendette.

    Durante lo spettacolo il Perrino non vestirà solo i panni del cantante ma anche quelli dell’attore in una dissacrante performance accompagnato dall’attrice Zuanna Maria Boscani.

    Il teatrino fortemente scenografico ,di notevole spessore rappresentativo e artistico, è particolarmente adatto all’atmosfera, i due attori interagiranno con il pubblico, raccontando storie che permetteranno di entrare in una spirale emozionalmente positiva e riflessiva che coinvolgerà la mente e il corpo. Nel raccontare c’è il risveglio di una memoria, la ricerca di una storia appartenente o al vissuto personale,o come storia vera, o come luoghi scomparsi.

    Lo spettacolo è strutturato come un ricordo di un viaggio dell’artista e del rocker cagliaritano, che al carcere e alle sue storie di dolore e di speranza ha già dedicato la doppia raccolta di “canzoni di malavita”. In scena i due protagonisti danno forma, come mediatori e interpreti con parole e musica all’evasione, per farsi portavoce «creare un dialogo tra chi in questo momento si trova rinchiuso in una cella e il resto della società» e per «portare il carcere all’interno della città»svelando le paure, bisogni e desideri che appartengono ai detenuti: una ricerca in cui lo sguardo di Zuanna e Joe condurrà lo spettatore attraverso la narrazione, nella ricerca e nella scoperta di questo “mondo altro” rappresentato dai detenuti e dalle loro speranze riposte nelle loro mani nella forma di ex-voto.

    La scelta di un arrangiamento essenziale dei brani, quasi “pop”, nasce dalla volontà di comunicare in modo semplice e immediato tematiche che ancora oggi sembrano quasi un tabù per i “benpensanti”.

    Le melodie spaziano in modo versatile tra country, blues, stornelli popolari e tango, creando un insieme vario ma sempre coerente e mai scontato.

    Ma ciò che è estremamente importante è che nel raccontare qualcosa a qualcuno si innesca una spirale emozionale e di riflessione che riscopre la parola, i gesti, per ritrovare l’umano. L’incontro fra questi due artisti si sviluppa su un linguaggio condiviso che li ha portati a collaborare in diverse occasioni affrontando il tema carcerario e quello degli ex voto.

    Il progetto che proponiamo tratta questa poetica appartenente alla cultura popolare, partendo dalla simbologia del linguaggio carcerario accompagnato a quella dell’estetica del cantastorie del teatro mobile itinerante e del circo anni 30 e del cinema neorealismo italiano.

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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