Tag: storie di vita mala

  • In te unde de Faber @ Teatro Massimo – T.E.

    In te unde de Faber @ Teatro Massimo – T.E.

    In te unde de Faber… sulle rotte di Fabrizio De Andrè… da Genova a Carloforte passando per i Monti di Mola

    Battista Dagnino voce chitarra bouzouky 

    Diego Deiana violino

    Gerardo Ferrara voce percussioni

    Dedicato a tutti gli Odissei senza sponde 

    In questo viaggio si incrociano e si intrecciano molteplici e diversi linguaggi poetico-musicali che danno vita ad una sorta di “narrazione sonora”  sviluppata da Gerardo Ferrara (voce e percussioni) sulla linea di confine della musica di tradizione popolare e quella d’autore dove emerge la vena soul e l’idioma Tabarkino di Battista Dagnino che esalta le peculiarità dell”idioma ligure con il suo bouzouki e la sua voce. Diego Deiana, con il suo violino, cuce magistralmente le trame delle selle storie con paesaggi sonori colti e popolari, deandreiani ben appunto.

    La poetica di De Andrè, la sua visone sociale e la ricchezza delle sue considerazioni  emergono nitide e forti nella rilettura  originale e contestualizzata all’oggi lasciando trasparire un’esigenza di ricordare e ribadire il messaggio di Faber, ripercorrendone temi, genti, storie, luoghi e suggestioni per un viaggio in direzione ostinatamente contraria.

     

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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  • Gianluca Pischedda “Vagabond” @ Teatro Massimo – T.E.

    Gianluca Pischedda “Vagabond” @ Teatro Massimo – T.E.

    Ogni viaggio ha una partenza, un arrivo e un ritorno: una volta che si parte ci si imbatte in curve, salite, discese, strade sconosciute e sentieri di solitudine e riflessioni.

    Tutto attorno la natura, gli incontri casuali e il sottofondo costante della musica che entra ed esce dalla testa del musicista che ha deciso di affrontare il viaggio in solitaria. Il disco “Vagabond”, parla delle tappe di questo viaggio: un camminare casuale nel suo percorso, con l’obiettivo di musicare il viaggio facendosi ispirare dal viaggio stesso. È la natura a sovrastare il protagonista, che si trova immerso nella solitudine necessaria per cercare le note giuste: è in questa situazione che si sviluppa quell’energia particolare che carica la sua mente e la porta verso il giusto equilibrio. 

    Un metaincontro tra il musicista maturo che affronta il viaggio e il suo alter ego più giovane. Un botta e risposta fitto e continuo, fatto di provocazioni, prese di coscienza e rimpianti. Due voci che seguono lo stesso percorso ma che lo vivono diversamente perché sono diverse esperienze e ambizioni. Quando si inizia a faticare, corpo e mente vengono messi alla prova, la tentazione di abbandonare è ancora forte, ma non più forte della volontà di proseguire, e soprattutto la voglia di raccontare questo viaggio, fare in modo che il suo percorso in solitaria diventi un’esperienza condivisa. Ed è così che nasce “Vagabond” un giro tra la mente e le note, tra i giochi di arco sulle corde del violoncello e tra suoni che arrivano naturalmente, dalla natura e dalla mente.

     

    Gianluca Pischedda Violoncello

    Emanuele Contis sax

    Stefano Colombelli basso

    Antonio Pinna percussioni

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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  • Joe Perrino & Zuanna Maria Boscani “Storie di Vita mala” @ Teatro Massimo – T.E.

    Joe Perrino & Zuanna Maria Boscani “Storie di Vita mala” @ Teatro Massimo – T.E.

    L’artista cagliaritano Joe Perrino, con il suo progetto solista “Storie di Vita Mala”, come un Cantastorie ha voluto mettere in evidenza le condizione di vita delle carceri, vestendo i panni dei carcerati, dei delinquenti, e cantando le loro drammatiche storie di vita, piene di passione, follia, amore perduto, tradimenti e vendette.

    Durante lo spettacolo il Perrino non vestirà solo i panni del cantante ma anche quelli dell’attore in una dissacrante performance accompagnato dall’attrice Zuanna Maria Boscani.

    Il teatrino fortemente scenografico ,di notevole spessore rappresentativo e artistico, è particolarmente adatto all’atmosfera, i due attori interagiranno con il pubblico, raccontando storie che permetteranno di entrare in una spirale emozionalmente positiva e riflessiva che coinvolgerà la mente e il corpo. Nel raccontare c’è il risveglio di una memoria, la ricerca di una storia appartenente o al vissuto personale,o come storia vera, o come luoghi scomparsi.

    Lo spettacolo è strutturato come un ricordo di un viaggio dell’artista e del rocker cagliaritano, che al carcere e alle sue storie di dolore e di speranza ha già dedicato la doppia raccolta di “canzoni di malavita”. In scena i due protagonisti danno forma, come mediatori e interpreti con parole e musica all’evasione, per farsi portavoce «creare un dialogo tra chi in questo momento si trova rinchiuso in una cella e il resto della società» e per «portare il carcere all’interno della città»svelando le paure, bisogni e desideri che appartengono ai detenuti: una ricerca in cui lo sguardo di Zuanna e Joe condurrà lo spettatore attraverso la narrazione, nella ricerca e nella scoperta di questo “mondo altro” rappresentato dai detenuti e dalle loro speranze riposte nelle loro mani nella forma di ex-voto.

    La scelta di un arrangiamento essenziale dei brani, quasi “pop”, nasce dalla volontà di comunicare in modo semplice e immediato tematiche che ancora oggi sembrano quasi un tabù per i “benpensanti”.

    Le melodie spaziano in modo versatile tra country, blues, stornelli popolari e tango, creando un insieme vario ma sempre coerente e mai scontato.

    Ma ciò che è estremamente importante è che nel raccontare qualcosa a qualcuno si innesca una spirale emozionale e di riflessione che riscopre la parola, i gesti, per ritrovare l’umano. L’incontro fra questi due artisti si sviluppa su un linguaggio condiviso che li ha portati a collaborare in diverse occasioni affrontando il tema carcerario e quello degli ex voto.

    Il progetto che proponiamo tratta questa poetica appartenente alla cultura popolare, partendo dalla simbologia del linguaggio carcerario accompagnato a quella dell’estetica del cantastorie del teatro mobile itinerante e del circo anni 30 e del cinema neorealismo italiano.

    Tracce Emergenti

    Tracce Emergenti è il nuovo panel del Festival Jazz in Sardegna, dedicato alle produzioni discografiche indipendenti. Un’occasione unica per artisti sardi e nazionali di presentare i loro nuovi progetti musicali in un contesto prestigioso, con esibizioni dal vivo e focus sulle novità del panorama musicale.

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