Continuano le sfide a suon di jazz del Premio Isio Saba!
Gli artisti scaldano i loro strumenti e si preparano per salire sul palco del Jazzinocon un solo e unico scopo: aggiudicarsi un posto nella finale prevista per febbraio 2022.
Chi riuscirà a conquistare la giuria con i suoi brani originali? Appuntamento il 19 gennaio con Beatrice Sberna, il Matteo Scano Trio e il Federica Dessì Quintet, e il 20 gennaio con Federica Musca Murdu, Antonio Floris e il Matteo Muntoni Trio!
Scopri ogni dettaglio sulla1° SERATA e sulla 3° SERATA dedicata ai live shows sul sito del Jazzino, ti ricordiamo che l’ingresso alle serate live delle fasi finali è gratuito.
Entriamo nel vivo della “Prima Edizione del Premio Isio Saba per la Creatività e l’Innovazione nella Musica Jazz” con la 1° Serata delle Fasi Finali Live in arrivo il 28 dicembre 2021 dalle ore 20:30 al Jazzino!
In questa serata speciale i partecipanti si sfideranno a suon di jazz per conquistare, con i loro brani originali, il posto per la finalissima prevista per febbraio 2022 al Teatro Massimo di Cagliari.
Vista la grande richiesta, il Premio Isio Saba è stato aperto agli artisti provenienti da tutta Italia.
Il Premio Isio Saba è stato ideato per incentivare e dare spazio all’innovazione ed alla creatività nel jazz, senza limiti e confini geografici.
Nonostante ciò, le limitate risorse disponibili per la prima edizione e le
Il concorso ha lo scopo di premiare e promuovere il/i musicista/i che, nel solco della figura e della storia di lsio Saba, dimostrino la loro spiccata personalità artistica e la loro eccellenza creativa nel campo della musica, in cui sia parte fondamentale uno o più dei seguenti elementi:
l’improvvisazione, in. qualità di solisti, compositori, arrangiatori e band leaders;
la contaminazione tra generi musicali;
l’originalità.
Le iscrizioni sono aperte dalle ore 8 del 15 Novembre 2021 e chiuderanno il 12 Dicembre 2021.
Il premio consiste in 3.000 Euro che verranno corrisposti in denaro al vincitore.
I tre finalisti verranno inoltre inseriti nel cartellone artistico del Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo 2022.
Le serate di live si svolgeranno al Jazzino di Cagliari, mentre la finalissima sarà in scena nei primi mesi del 2022 al Teatro Massimo di Cagliari.
Maggiori informazioni, regolamento e modulo di iscrizione sulla pagina dedicata del Premio Isio Saba.
Le associazioni Festival Internazionale Jazz in Sardegna e Jazzino indicono la prima edizione del “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz”
Microsoft Word – Regolamento Premio Isio Saba.docx
Il concorso ha lo scopo di premiare e promuovere il/i musicista/i che, nel solco della figura e della storia di lsio Saba, dimostrino la loro spiccata personalità artistica e la loro eccellenza creativa nel campo della musica, in cui sia parte fondamentale uno o più dei seguenti elementi:
l’improvvisazione, in. qualità di solisti, compositori, arrangiatori e band leaders;
la contaminazione tra generi musicali;
l’originalità.
Le iscrizioni sono aperte dalle ore 8 del 15 Novembre 2021 e chiuderanno il 12 Dicembre 2021.
Il premio consiste in 3.000 Euro che verranno corrisposti in denaro al vincitore.
I tre finalisti verranno inoltre inseriti nel cartellone artistico del Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo 2022.
Le serate di live si svolgeranno al Jazzino di Cagliari, mentre la finalissima sarà in scena nei primi mesi del 2022 al Teatro Massimo di Cagliari.
Maggiori informazioni, regolamento e modulo di iscrizione sulla pagina dedicata del Premio Isio Saba.
Jazz in Sardegna riparte da Cagliari con l’edizione forse più difficile
e per questo tra le più significative
È l’inizio del racconto del 41^ Jazz in Sardegna affidato all’editoriale della Jazzine a firma del direttore artistico Massimo Palmas che sottolineava la grande soddisfazione per una ripartenza che a poche settimane dall’inizio del festival, appariva ancora appesa al filo dell’incertezza. Mai prima d’ora infatti si era verificata una situazione tale da non poter pubblicizzare il programma e aprire le vendite dei biglietti fino a due settimane prima di un evento di questa portata.
Il rischio è stato davvero grande, ma ciò che ci ha spinto ad andare avanti è stata la consapevolezza di poter contare sul sostegno incondizionato di un pubblico competente e appassionato, che ha acquistato gli abbonamenti a busta chiusa, sapendo che anche questa volta non avremmo tradito la sua fiducia consentendoci di conseguire risultati impensabili alla vigilia: una media di 750 presenze giornaliere nelle quattro giornate, oltre 300 abbonamenti e tanti appassionati che hanno assistito agli oltre 20 concerti tra il Teatro Lirico di Cagliari, l’Auditorium del Conservatorio ed il T-Hotel.
Un grande pubblico che è stato a sua volta ricambiato con un cartellone di eccezionale livello artistico che ha fatto rivivere i fasti delle indimenticabili edizioni degli anni ’80. Sono questi gli elementi che hanno reso possibile superare con successo le prove più difficili, ivi compresa quella derivante dall’essere stato il primo in Italia a confrontarsi con le inedite problematiche connesse alla repentina riapertura dei teatri al 100% della capienza.
Quella del 2021 è stata tra le edizioni con il più alto focus su sinergie virtuose, come quella con il Teatro Lirico per la co-produzione originale Mimì: da sud a sud sulle tracce di Domenico Modugno, che ha aperto il festival giovedì 14 ottobre 2021.
Le collaborazioni si susseguono e così viene allestita all’aeroporto di Cagliari-Elmas la mostra fotografica “Jazz in Sardegna Legends & Isio Saba”, visitabile nell’area partenze fino a fine ottobre grazie alla collaborazione con Sogaer.
Che dire dell’apporto dell’istituto Accion Cultural Espanola, che ha favorito l’allestimento del panel “Spagna Ospite d’Onore” curato da Massimo Di Stefano con i concerti dei grandi Chano Dominguez e Antonio Lizana con il loro Cuarteto Flamenco, di Jorge Pardo, Carles Benavent e Tino Di Geraldo, di Maria Toro e di Moises Sanchez.
Non solo nuove collaborazioni, in questa edizione infatti non sono mancate quelle che hanno caratterizzato Jazz in Sardegna negli ultimi 20 anni: il panel S’Ard Music Festivalha saputo ancora una volta integrare, nella variegata programmazione dell’EJE, alcune tra le migliori nuove proposte made in Sardinia firmate S’Ard Music.
Sinergie che portano non solo i propri frutti sul palcoscenico, ma che si propongono anche di seminare, costruire reti, formare il pubblico e rilanciare l’offerta della musica jazz. È il caso del progetto ImparoMusica, lanciato da Jazz in Sardegna per conto di Jazz Italian Platform, con la partecipazione del maestro Giovanni Bietti e della startup Billalo, oltre al ruolo fondamentale di Jazz in Sardegna e gli altri festival riuniti in JIP.
La formazione del pubblico è una tematica cara che abbraccia diverse iniziative, come il progetto “Il jazz con gli occhi di un bambino” giunto alla quinta edizione. L’evento sonoro-musicale dedicato ai piccolissimi è ideato e condotto dalla musicoterapeuta di Contattosonoro Francesca Romana Motzo, in coproduzione con S’Ard Music e collaborazione con Jazz in Sardegna.
EJE 2021 è stato anche il momento per richiamare l’attenzione sul fondamentale ruolo delle big band e della circuitazione internazionale all’interno dei jazz clubper sostenere il movimento: sono stati 30 i direttori di festival e jazz club europei a partecipare al festival e sottoscrivere l’accordo Euro Jazz Club Conference, un impegno per il sostegno delle big band e del jazz a 360° in tutta Europa.
Un Festival che nelle sue operazioni organizzative, di comunicazione e di vitalità si è svolto largamente al T Hotel, ospitando gli artisti, gli uffici produzione, le conferenze e gli incontri, i momenti conviviali e gli appuntamenti mediatici.
Infine, la mobilità, sostenibile grazie all’apporto della partnership con Playcar che ha consentito gli spostamenti di operatori, artisti e pubblico durante la 4 giorni dello European Jazz Expo 2021.