Tag: concerto

  • Nicola Angelucci New Quintet @ Teatro Massimo – TJCN

    Nicola Angelucci New Quintet @ Teatro Massimo – TJCN

    The Jazz Club Network (TJCN), il cartellone firmato CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, in collaborazione con l’Associazione culturale Il Jazzino, riaccende le luci e apre le porte anche dell’InOut Music Club di Cagliari, magnifico locale con terrazza affacciato sulla spettacolare laguna del Parco di Molentargius, al suo debutto nel circuito.

     

    LINE-UP: 

    Nicola Angelucci: batteria – Greg Burk: piano – Luca Bulgarelli: contrabbasso – Francesco Fratini: tromba – Giovanni Cutello: sax alto  

     

    INFO: 

    Nicola Angelucci è senza dubbio uno dei batteristi più affermati sulla scena jazzistica italiana. Da diversi anni è membro del quartetto di Fabrizio Bosso e vanta collaborazioni con alcuni dei maestri indiscussi del jazz internazionale come Benny Golson, Steve Grossman, Wynton Marsalis solo per citarne alcuni.

    Nel suo terzo album da leader “Changes”, pubblicato nel 2021, Angelucci si conferma anche come compositore, mostrando una vena melodica particolarmente raffinata.

    Per questa nuova formazione ha voluto, insieme al fidato contrabbassista Luca Bulgarelli, il pianista statunitense Greg Burk, dotato, oltre che di uno straordinario talento strumentale, di una rara capacità di valorizzare qualunque composizione.

    Arricchiscono la compagine i due giovanissimi talenti Francesco Fratini e Giovanni Cutello.

  • Glenda del E – Q.Ban Mixology @ Teatro Massimo – TJCN

    Glenda del E – Q.Ban Mixology @ Teatro Massimo – TJCN

    The Jazz Club Network (TJCN), il cartellone firmato CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, in collaborazione con l’Associazione culturale Il Jazzino, riaccende le luci e apre le porte anche dell’InOut Music Club di Cagliari, magnifico locale con terrazza affacciato sulla spettacolare laguna del Parco di Molentargius, al suo debutto nel circuito.

     

    LINE-UP: 

    Glenda del E: piano/voce   – Carlos Martin: percussioni/ flicorno – Abel Sanabria: basso – Mario Del Monte: batteria

     

    INFO: 

    Pianista, cantante, compositrice Glenda del E sta lasciando un’impronta profonda sulla scena afro-latina e soul di Cuba.

    Nata e cresciuta tra quello che lei descrive come “il meglio dei due mondi” nella sua nativa L’Avana, e la multiculturale Toronto, in Canada, ha acquisito esperienza fin dalla tenera età e ha imparato quanto sia importante essere motivata da coloro che ammira di più: sua madre e suo padre.

    Candidata ai Latin Grammy, oggi è un’artista aperta a una varietà di influenze musicali diverse, dal repertorio pianistico classico e folklore cubano, fino all’hip-hop e al R&B e jazz, riuscendo ad affermarsi come una musicista versatile di grande talento applaudita sui palcoscenici dell’Havana, ma anche di Miami, Toronto e New York.

    Recentemente ha rappresentato il Canada come membro della Young Orchestra of the Americas.

  • CAMILLE THURMAN WITH THE DARRELL GREEN QUARTET

    CAMILLE THURMAN WITH THE DARRELL GREEN QUARTET

    Camille Thurman e il Darrel Green Quartet arrivano il 19 maggio 2024 al Teatro Massimo di Cagliari a partire dalle ore 21:00, per il secondo appuntamento del The Jazz Club Network 2024!

    Camille Thurman è la nuova rising star del jazz al femminile d’oltre oceano. Nativa di New York, Camille e un artista poliedrica di grande talento, compositrice, polistrumentista, cantante e interprete unica della tradizione jazz americana. Conquistando rapidamente con il suo considerevole contributo ad espandere l’eredità del jazz rendendo omaggio ai suoi eroi.

    Camille è nota per il suo distinto approccio musicale al repertorio jazz classico che mette in risalto le sue abilità sia come cantante che come strumentista. Fluida e potente al sax tenore e molto inventiva come cantante, è anche la prima musicista donna in 30 anni a fare tournée e ad esibirsi a tempo pieno con la Jazz at Lincoln Center Orchestra diretta da Wynton Marsalis. In pochi anni. Thurman ha condiviso palcoscenici con luminari del jazz e R&B in tutto il mondo, Roy Haynes, George Coleman, Dianne Reeves, Wynton Marsalis, Dr. Lonnie Smith, Russell Malone, Patti LaBelle, Chaka Khan, Alicia Keys, Erykah Badu), si affiancano ad una cospicua attività come leader di gruppi in cui riesce ad esplicare al meglio le sue doti al sax tenore con sonorità vicine ai grandi del passato e con uno stile vocale, inclusa un’impressionante capacità di scatting, che facilmente rimanda a modelli regali quali Ella Fitzgerald e Betty Carter. ha già accumulato diversi riconoscimenti distintivi per la sua abilità musicale: nomination per il Critics Poll di Downbeat Magazine (sassofonista tenore stella nascente), seconda classificata al Sarah Vaughan International Vocal Competition 2013, due volte vincitrice dell’ASCAP Herb Alpert Young Jazz. Composers Award, vincitrice del Fulbright Scholars Cultural Ambassador Grant e del Chamber Music of America Performance Plus Grant tra gli altri. Thurman ha al suo attivo anche quattro registrazioni integrali come leader.

    Darrell Gree, batterista, compositore e arrangiatore, è diventato uno dei batteristi più talentuosi di oggi, noto per la sua tecnica semplice e magistrale e per i ritmi accattivanti che danno vita alla musica, portando il pubblico in un viaggio spirituale. Nato e cresciuto a Oakland in California, ha sviluppato uno stile radicato nella moderna tradizione post-bop, conservando elementi del suo gospel e del suo lignaggio classico. Ha condiviso il palco con importanti artisti jazz tra cui il vibrafonista Stefon Harris, la cantante Faye Carol, il sassofonista Red Holloway, il trombettista David Weiss, i sassofonisti Antoine Roney e Sherman Irby, Charles Tolliver, Charenee Wade, Helen Sung, Cassandra Wilson, Pharoah Sanders, Dr. Lonnie Smith, Antoine Roney, Steve Turre, Wallace Roney, Amina Figarova, The Black Arts Collective e Jeremy Pelt. Darrell è uno dei batteristi più richiesti a New York, in Europa e in Giappone.

     

    LINE-UP

    Camille Thurman: sax tenore/ voce

    Darrell Green: batteria

    Wallace Roney Jr. : tromba

    David Bryant: piano

    Paul Beaudry: contrabbasso

     

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  • MODERN STANDARDS SUPERGROUP

    MODERN STANDARDS SUPERGROUP

    Modern Standards Supergroup ti aspetta il 19 marzo 2024 al Teatro Massimo di Cagliari a partire dalle ore 21:00!

    Un autentico supergruppo: come recita la stessa intestazione, non si può definire altrimenti il quartetto che schiera quattro carismatiche personalità come Ernie Watts, Niels Lan Doky, Harvey Mason e Felix Pastorius.

    Un vero poker d’assi, detto in altre parole, ideato nel 2022 (con Bill Evans al sax) in occasione di un tour dal quale verrà poi tratto un album nel quale figurano, oltre a composizioni originali, riletture di brani di disparata provenienza, a testimonianza di dove va a parare il concetto di modernità espresso dal quartetto, da “Smells Like A Teen Spirit” dei Nirvana a “Black Hole Sun” dei Soundgarden, da “Dancing Barefoot” di Patti Smith a “Jean Pierre” di Miles Davis.

    Ernie Watts, due volte vincitore dei Grammy Award, è uno dei sassofonisti più versatili e richiesti sia in ambito jazz che rock e pop. La sua carriera artistica e molto diversificata e intensa, è apparso in oltre 500 registrazioni di artisti che vanno dal Quartet West di Charlie Haden, e nella GRP All Stars Big Band, oltre ad aver suonato in tour con I Rolling Stones e registrato con Frank Zappa, Stanley Clarke, Carole King, Glenn Frey, Steely Dan, Joe Cocker e un’infinità di altri artisti.

    Niels Lan Doky, pianista, compositore, produttore Danese, vanta innumerevoli collaborazioni con nomi altisonanti del jazz d’oltre oceano, da John Scofield a Pat Metheny, da Joe Henderson a Micheal Brecker, da Ray Brown a Charlie Haden, Joe Henderson, Woody Shaw solo per citarne alcuni.

    Harvey Mason, batterista con più registrazioni di tutti i tempi. Le sue credenziali riflettono una versatilità sbalorditiva (Björk, James Brown, Celine Dion, Duke Ellington, Earth Wind & Fire, Fourplay sono solo la punta dell’iceberg). Il suo lavoro jazz più famoso include l’innovativo e iconico album di Herbie Hancock “Headhunters”, dove ha co-scritto il brano “Chameleon”.

    A completare il quartetto ci sarà il talentuoso bassista elettrico Felix Pastorius, come indica il cognome, Felix è il figlio della leggenda del basso Jaco Pastorius, Con uno stile tutto suo, Felix Pastorius, si è guadagnato la distinzione di musicista di livello mondiale e virtuoso del basso a pieno titolo. Oltre ad essere il frontman della sua band gli Hipster Assassins, ha collaborato con l’iconico gruppo jazz/fusion The Yellowjackets dal 2012 al 2015 e si è esibito anche con artisti del calibro di Bobby McFerrin, Victor Wooten, Jeff Coffin, David Gilmour e tanti altri.

     

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    LINE-UP

    Ernie Watts: sax tenore/soprano

    Niels Lan Doky: piano

    Felix Pastorius: basso

    Harvey Mason: batteria

     

  • NDUDUZO MAKHATHINI

    NDUDUZO MAKHATHINI

    Nduduzo Makhathini ti aspetta il 3 febbraio 2024 al Teatro Massimo di Cagliari a partire dalle ore 18:00, per l’anteprima del The Jazz Club Network 2024!

    Nduduzo Makhathini è cresciuto nei rigogliosi e aspri paesaggi collinari di umGungundlovu in Sud Africa, un paesaggio periurbano in cui musica e pratiche rituali erano legate in simbiosi. L’area è storicamente significativa in quanto sede del regno del re Zulu Dingane tra il 1828 e il 1840. È importante notare che lo Zulu, in realtà il codice guerriero africano, dipende profondamente dalla musica per motivazione e guarigione. Questa simbiosi profondamente radicata è la chiave per comprendere la visione di Makhathini.

    Anche la chiesa ha avuto un ruolo nella comprensione musicale di Makhathini, poiché da giovane saltava di chiesa in chiesa alla ricerca solo della musica. Anche le leggende del jazz sudafricano hanno profonde influenze: Bheki Mseleku, Moses Molelekwa e Abdullah Ibrahim. “I primi musicisti mettevano molte emozioni nella musica che suonavano”, dice. “Penso che possa essere legato anche al clima politico di quei tempi. Sento anche che ci sia un’unicità nel jazz sudafricano che ha creato interesse in tutto il mondo e che stiamo lentamente perdendo anche quella nella nostra musica di oggi. Personalmente ritengo che la nostra generazione debba essere molto consapevole nel mantenere queste sfumature nella musica che suoniamo oggi”. Attraverso il suo mentore Mseleku, Makhathini venne anche introdotto alla musica del quartetto classico di John Coltrane con McCoy Tyner. “Sono arrivato a comprendere la mia voce di pianista attraverso A Love Supreme di John Coltrane”, afferma. “Essendo una persona che ha iniziato a suonare jazz molto tardi, ho sempre cercato un tipo di modo di suonare che potesse rispecchiare o evocare il modo in cui la mia gente ballava, cantava e parlava. Tyner lo ha fornito in modi significativi. Makhathini cita anche pianisti jazz americani tra cui Andrew Hill, Randy Weston e Don Pullen come influenze significative.

    Attivo come educatore e ricercatore, Makhathini è il capo del dipartimento di musica presso l’Università di Fort Hare nel Capo Orientale. Si è esibito in festival rinomati tra cui il Cape Own International Jazz Festival e l’Essence Festival (sia a New Orleans che in Sud Africa), e nel 2019 ha fatto il suo debutto al Blue Note Jazz Club di New York City, così come al Jazz at Lincoln. Center dove è stato ospite di primo piano con Wynton Marsalis e la Jazz at Lincoln Center Orchestra durante la loro celebrazione musicale di 3 notti The South African Songbook al Rose Theatre. È un membro della band di Shabaka Hutchings Shabaka and the Ancestors che appare nel loro album del 2016 Wisdom of Elders e ha anche collaborato con artisti tra cui Logan Richardson, Nasheet Waits, Tarus Mateen, Stefon Harris, Billy Harper, Azar Lawrence ed Ernest Dawkins.

    Oltre a produrre album per i suoi colleghi (come Belede di Thandiswa Mazwai e Project Elo di Tumi Mogorosi), Makhathini ha pubblicato otto album dal 2014, quando ha fondato l’etichetta Gundu Entertainment in collaborazione con sua moglie e cantante Omagugu Makhathini. Questi lavori discografici gli sono valsi molteplici awards, includono Sketches of Tomorrow (2014), Mother Tongue (2014), Listening to the Ground (2015), Matunda Ya Kwanza (2015), Icilongo: The African Peace Suite (2016), Inner Dimensions (2016) e Reflections (2016). Il suo album del 2017, Ikhambi, è stato il primo ad essere pubblicato per la Universal Music South Africa e ha vinto il premio come miglior album jazz ai South African Music Awards (SAMA) nel 2018. Il suo debutto con la Blue Note records, con Modes of Communication: Letters from the Underworlds, è stato pubblicato nel 2020 ricevendo un ampio plauso della critica e nominato come miglior album del 2021 dal New York Times. Makhathini presenterà il suo ultimo e acclamato disco, secondo con la Blue Note Records, dal titolo In The Spirit of Ntu.

     

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    LINE-UP

    Nduduzo Makhathini: piano – Zwelakhe – Duma

    Bell Le Pere: contrabbasso

    Francisco Mela: batteria

     

  • In Te Unde De Faber Live@ Teatro Massimo Cagliari

    In Te Unde De Faber Live@ Teatro Massimo Cagliari

    Il concerto tributo In Te Unde De Faber ti aspetta il 23 novembre al Teatro Massimo di Cagliari, con uno straordinario viaggio musicale sulle rotte di Fabrizio De André, da Genova a Carloforte passando per i Monti di Imola.

    LINE-UP

    • Battista Dagnino – voce, chitarra, bouzouki
    • Diego Deiana – violino
    • Gerardo Ferrara – voce e percussioni
  • Guida al Festival Jazz in Sardegna – Day 3 – 8 ottobre

    Guida al Festival Jazz in Sardegna – Day 3 – 8 ottobre

    Sala M1, ore 18.30
    Kenny Barron – The Source
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M1, ore 21.30
    Christian McBride’s New Jawn
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M2, ore 10.30
    Giovanni Bietti – Itinerari
    Ingresso libero

     

    Sala M2, ore 11.30
    Presentazione progetto valorizzazione archivio Isio Saba
    Ingresso libero

     

    Sala M2, ore 12.00
    Dario Piccioni Trio
    Ingresso libero

     

    Sala M2, ore 20.00
    Mauro Sigura – Dunia
    Ingresso libero

     

    Terrazza, ore 13.00
    Jazz Brunch con le degustazioni delle Cantine Pala
    Ingresso libero

     

    Terrazza, ore 20.00
    Paolo Carrus New Ensemble
    Ingresso libero

     

    Fuaiè, ore 20.00
    Jazz Noise – Sound and images
    Ingresso libero

     

    Fuaiè, ore 23.00
    Arrogalla – Black and white beats
    Ingresso libero

    Per tutti gli eventi nella sala M1 l’accesso è consentito esclusivamente ai possessori di biglietto o agli abbonati.

    I posti acquistati saranno validi per tutti gli spettacoli in programma in M1.

    Per tutti gli altri appuntamenti in programma, compresi i concerti in M2, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

     

    Acquista i biglietti

     

    Acquista gli abbonamenti

    L’ingresso al Teatro Massimo di Cagliari è in via E.De Magistris 12.

    L’accesso al teatro è libero. Il controllo biglietti avviene esclusivamente all’ingresso della sala M1.

     

    Non è possibile introdurre all’interno del teatro cibi e bevande.

     

    Macchine fotografiche professionali e videocamere sono consentite solo a operatori accreditati e devono essere esplicitamente autorizzate dallo staff di Jazz in Sardegna. 

     

    Durante gli spettacoli in sala M1 e sala M2, si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti per non disturbare gli artisti ed il pubblico.

    Acquistando i biglietti giornalieri è possibile accedere, con posto riservato, a tutti gli spettacoli in programma nella sala M1 nella singola giornata. 

    Sarà naturalmente possibile accedere anche agli altri spettacoli in programma nelle altre sale, ma senza garanzia di accesso e senza posto riservato.

     

    Con l’abbonamento il posto riservato in M1 è garantito per tutti gli spettacoli in programma nelle varie giornate del festival.

    Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, il bar del Teatro Massimo sarà aperto dalle 10 del mattino fino a tarda notte.

    Disponibili due punti bar: oltre il punto principale al Fuaiè, è aperto anche il secondo punto bar al primo piano, all’uscita della sala M2 e vicino alla Terrazza.

    Il ristoro è curato da Taquito in collaborazione con Jazzino e offre un’ampia scelta, dai tranci di pizza, a panini fino ai deliziosi piatti messicani di Taquito.

    Per le consumazioni al bar e ai punti ristoro è necessario acquistare le card consumazione presso le casse: le stesse card potranno essere utilizzate per tutti i giorni del festival.

    Domenica mattina, la prima colazione meglio farla in teatro: l’aroma del caffè mescolato alla buona musica può diventare ancora più gradevole. Alle 10.30 Giovanni Bietti vi aspetta per i suoi Itinerari in musica, appuntamento aperto a tutti nella sala M2, mentre alle 11.30, sempre in M2 con ingresso libero, l’appuntamento è con la presentazione del Progetto costitutivo della Fondazione Isio Saba, una realtà che mira a digitalizzare e rendere fruibile attraverso una web app, gli archivi fotografici del Festival Internazionale Jazz in Sardegna, del Cala Gonone Jazz Festival e successivamente degli altri festival jazz storici della Sardegna. A mezzogiorno, il basso elettrico di Dario Piccioni, vincitore del Premio Isio Saba 2022, vi aspetta in Sala M2 con un sound di chiara e solida matrice jazzistica, capace di sconfinare in altri linguaggi musicali come world music, progressive jazz, alternative pop, musica brasiliana. Per pranzo, segnate in agenda le Degustazioni dei Vini Pala da assaporare in Terrazza in occasione dei gustosi Jazz Brunch. Alle 18.30, in

    M1 con accesso solo per i possessori di biglietto e gli abbonati, sedetevi comodi in poltrona: uno dei migliori pianisti jazz del mondo (definizione del Los Angeles Times), ovvero mister Kenny Barron in persona presenta le musiche del suo nuovo disco “The Source”. Alle 20, in M2, in scena Mauro Sigura, uno dei maggiori esponenti in chiave moderna di strumenti a corda mediterranei e mediorientali in concerto con “Dunia”, ritmi in cui il suono dell’oud si adatta a un contesto più elettrico, privo di vincoli stilistici. L’aperitivo in terrazza, alle 20, è con il New Ensemble di Paolo Carrus, un aperitivo che porta dritto dritto al concerto di Cristian McBride’s New Jawn, ovvero uno dei più straordinari bassisti jazz della sua generazione. Compositore, arrangiatore, educatore, curatore e produttore, da oltre venti anni McBride è una delle figure più importanti e onnipresenti della scena mondiale. Finale di serata in foyer, a partire dalle 23, con le musiche dell’artista sonoro Arrogalla e il suo progetto dedicato a Daniela Zedda.

  • Guida al Festival Jazz in Sardegna – Day 2 – 7 ottobre

    Guida al Festival Jazz in Sardegna – Day 2 – 7 ottobre

    Sala M1, ore 19.30
    Anouar Brahem quartet
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M1, ore 22.00
    Camilla George
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M2, ore 12.00
    Giovanni Bietti – Itinerari
    Ingresso libero

    Sala M2, ore 21.00
    Matteo Muntoni – Nur Bisu
    Ingresso libero

     

    Sala M3, ore 11.00
    Il Jazz con gli occhi di un bambino

    (evento su prenotazione, sold out)

     

    Terrazza, ore 13.00
    Jazz Brunch con le degustazioni delle Cantine Pala

     

    Terrazza, ore 21.00
    Paolo Carrus New Ensemble
    Ingresso libero

     

    Fuaiè, ore 21.00
    Arrogalla – Abstract World
    Ingresso libero

     

    Fuaiè, ore 23.30
    Aftershow – Lines and spaces
    Ingresso libero

     

    Sala M9, ore 11.30
    Masterclass – Music business e industria musicale con Luigi Sidero
    (masterclass su prenotazione)

    Per tutti gli eventi nella sala M1 l’accesso è consentito esclusivamente ai possessori di biglietto o agli abbonati.

    I posti acquistati saranno validi per tutti gli spettacoli in programma in M1.

    Per tutti gli altri appuntamenti in programma, compresi i concerti in M2, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

     

    Acquista i biglietti

     

    Acquista gli abbonamenti

    L’ingresso al Teatro Massimo di Cagliari è in via E.De Magistris 12.

    L’accesso al teatro è libero. Il controllo biglietti avviene esclusivamente all’ingresso della sala M1.

     

    Non è possibile introdurre all’interno del teatro cibi e bevande.

     

    Macchine fotografiche professionali e videocamere sono consentite solo a operatori accreditati e devono essere esplicitamente autorizzate dallo staff di Jazz in Sardegna. 

     

    Durante gli spettacoli in sala M1 e sala M2, si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti per non disturbare gli artisti ed il pubblico.

    Acquistando i biglietti giornalieri è possibile accedere, con posto riservato, a tutti gli spettacoli in programma nella sala M1 nella singola giornata. 

    Sarà naturalmente possibile accedere anche agli altri spettacoli in programma nelle altre sale, ma senza garanzia di accesso e senza posto riservato.

     

    Con l’abbonamento il posto riservato in M1 è garantito per tutti gli spettacoli in programma nelle varie giornate del festival.

    Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, il bar del Teatro Massimo sarà aperto dalle 10 del mattino fino a tarda notte.

    Disponibili due punti bar: oltre il punto principale al Fuaiè, è aperto anche il secondo punto bar al primo piano, all’uscita della sala M2 e vicino alla Terrazza.

    Il ristoro è curato da Taquito in collaborazione con Jazzino e offre un’ampia scelta, dai tranci di pizza, a panini fino ai deliziosi piatti messicani di Taquito.

    Per le consumazioni al bar e ai punti ristoro è necessario acquistare le card consumazione presso le casse: le stesse card potranno essere utilizzate per tutti i giorni del festival.

    La giornata di sabato inizia con una nota speciale per le neofamiglie. Il jazz è una musica che può affascinare anche i bambini, e Francesca Romana Motzo, musicista e musicoterapeuta, ha creato un laboratorio dedicato a loro, “Il Jazz con gli occhi di un bambino”. Sabato mattina, alle ore 11, in M3, le famiglie 0-6 che hanno partecipato al laboratorio preparatorio (iscrizioni chiuse!) si uniranno a lei e al chitarrista e compositore Marcello Peghin per un’esperienza musicale unica.

    Nel frattempo, in M9, alle 11.30, c’è una lezione speciale di Music Business e Industria Musicale con la Masterclass di Luigi Sidero, agente europeo per MusicWorksInternational di Boston. È una delle società internazionali più importanti per la promozione e diffusione della musica Jazz & Afroamericana, quindi preparatevi a scoprire il mondo dietro le quinte della scena musicale.

    Dopo l’apprendimento mattutino, è il momento di continuare a esplorare la musica. Alle 12.00, nella sala M2 con ingresso libero fino ad esaurimeto posti, Giovanni Bietti ci guiderà attraverso i suoi “Itinerari Musicali”. Ma non è finita qui! Dalle 13 in poi, c’è spazio per il Jazz Brunch in terrazza e le Degustazioni guidate dei vini Pala, condotte da un esperto come Fabio Angius, direttore marketing dell’omonima cantina. Un’esperienza deliziosa per il palato e le orecchie!

    La serata di sabato inizia con il fascino del liuto arabo di Anouar Brahem in sala M1 alle 19.30. Ingresso riservato ai possessori di biglietto e agli abbonati per lo show di questo autentico incantatore dell’oud, che sarà accompagnato sul palco dal suo quartetto, regalandoci la magia di un suono millenario. Alle 21.00, in sala M2 sempre ad ingresso liberro, torneremo alle radici musicali dell’Isola con Nur Bisu, il nuovo disco di Matteo Muntoni, uscito lo scorso febbraio. Nello stesso momento, sulla terrazza, si può accedere gratuitamente al concerto di Paolo Carrus New Ensemble, che ci farà vibrare con il suono potente dell’orchestra jazz. Nel Fuaiè, sempre alle 21.00, c’è un altro appuntamento con Arrogalla, il derviscio che suona con il suo progetto dedicato all’amatissima Daniela Zedda, alla quale è dedicata tutta l’edizione di quest’anno del festival.

    Alle 22.00, nuovamente in sala M1 per i possessori di biglietto e gli abbonati, è il turno del Camilla George Quartet. Questa sassofonista, compositrice e bandleader è una delle protagoniste della nuova scena jazz londinese, con nomination agli Urban Music Award del 2017 e 2018 come miglior artista jazz.

    La notte della seconda giornata del Festival si conclude nel Fuaiè del Teatro, magari davanti a un buon drink grazie al bar aperto fino a tardi. E se sei ancora in vena di musica, non perdere gli Aftershows-Lines & Spaces, le vibranti selezioni musicali curate da Macaco- Fresh Tuna & Funko Franco.

  • Guida al Festival Jazz in Sardegna – Day 1 – 6 ottobre

    Guida al Festival Jazz in Sardegna – Day 1 – 6 ottobre

    Sala M1, ore 19.00
    Giovanni Bietti – Itinerari
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M1, ore 20.00
    Rita Marcotulli Trio
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M1, ore 22.00
    Rymden
    Biglietto o abbonamento

     

    Sala M2, ore 21.00
    Leonardo Barbierato – Patterns for trascendence
    Ingresso libero

     

    Terrazza, ore 21.00
    Paolo Carrus New Ensemble – Echi
    Ingresso libero

     

    Fuaiè, ore 21.00
    Jazz Noise – Sound and images
    Ingresso libero

     

    Fuaiè, ore 23.30
    Arrogalla – Jazz Portrait
    Ingresso libero

    Per tutti gli eventi nella sala M1 l’accesso è consentito esclusivamente ai possessori di biglietto o agli abbonati.

    I posti acquistati saranno validi per tutti gli spettacoli in programma in M1.

    Per tutti gli altri appuntamenti in programma, compresi i concerti in M2, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

     

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    L’ingresso al Teatro Massimo di Cagliari è in via E.De Magistris 12.

    L’accesso al teatro è libero. Il controllo biglietti avviene esclusivamente all’ingresso della sala M1.

     

    Non è possibile introdurre all’interno del teatro cibi e bevande.

     

    Macchine fotografiche professionali e videocamere sono consentite solo a operatori accreditati e devono essere esplicitamente autorizzate dallo staff di Jazz in Sardegna. 

     

    Durante gli spettacoli in sala M1 e sala M2, si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti per non disturbare gli artisti ed il pubblico.

    Acquistando i biglietti giornalieri è possibile accedere, con posto riservato, a tutti gli spettacoli in programma nella sala M1 nella singola giornata. 

    Sarà naturalmente possibile accedere anche agli altri spettacoli in programma nelle altre sale, ma senza garanzia di accesso e senza posto riservato.

     

    Con l’abbonamento il posto riservato in M1 è garantito per tutti gli spettacoli in programma nelle varie giornate del festival.

    Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, il bar del Teatro Massimo sarà aperto dalle 10 del mattino fino a tarda notte.

    Disponibili due punti bar: oltre il punto principale al Fuaiè, è aperto anche il secondo punto bar al primo piano, all’uscita della sala M2 e vicino alla Terrazza.

    Il ristoro è curato da Taquito in collaborazione con Jazzino e offre un’ampia scelta, dai tranci di pizza, a panini fino ai deliziosi piatti messicani di Taquito.

    Per le consumazioni al bar e ai punti ristoro è necessario acquistare le card consumazione presso le casse: le stesse card potranno essere utilizzate per tutti i giorni del festival.

    Festival Jazz in sardegna 2023 guida sopravvivenza day-1 6 ottobre

    Venerdì 6 ottobre è qui, e Cagliari si sta ancora godendo l’aria estiva, con il Poetto che attende l’arrivo dei bagnanti come se fosse ancora il 67 Agosto 2023. Ma l’azione si sposta a pochi chilometri di distanza, al Teatro Massimo storico di Cagliari, che si prepara ad accogliere la 43^ edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo. Questo è il secondo anno consecutivo al Teatro Massimo, luogo di nascita di Jazz in Sardegna nel 1980 e casa dal 2022, quando Jazz in Sardegna ha unito le forze con CeDAC, altra istituzione culturale sarda, aggiudicandosi la gestione del teatro.

    Guida agli spazi del Teatro Massimo per il Festival Jazz in Sardegna

    Il venerdì di apertura del Festival è pensato per tutti. Per chi si vuole godere il sole e il mare di giorno e per chi passerà le ore calde al lavoro. Si inizia alle 19, ma per un’esperienza senza stress, consigliamo di arrivare con un po’ di anticipo. Gli spazi del Teatro Massimo sono aperti, con servizi bar e ristoro su entrambi i piani.

    All’ingresso nessun controllo biglietti, (se non hai ancora il tuo, acquistalo online qui per evitare code in biglietteria), puoi scegliere di rilassarti sulla terrazza al primo piano, dove il servizio bar curato da Jazzino e Taquito, insieme ai vini delle Cantine Pala, ti accoglierà con un brindisi di benvenuto. Se preferisci un’atmosfera diversa, il Foyer, o meglio il Fuaiè, offre accoglienti tavolini e servizio bar firmato Jazzino.

    Si sa, la musica fa venire sete e fame, specie con concerti che lasciano letteralmente a bocca aperta: per questo consigliamo di acquistare un carnet di consumazioni, che potranno essere utilizzate tutti i giorni del festival nei bar del Teatro Massimo (in questo modo eviterai di rimanere in coda alla cassa ad ogni occasione).

    Inizia la musica!

    Dopo una chiacchierata e una rapida occhiata ai cartelli esposti in sala come opere d’arte che elencano gli artisti e gli eventi in programma, è il momento di entrare nella sala M1 per il primo spettacolo. Accomodati, il Festival di quest’anno si apre con Giovanni Bietti e il suo progetto “Itinerari” (ricorda che per entrare in M1 è necessario un biglietto o un abbonamento, e i posti acquistati valgono per tutti gli spettacoli in sala).

    Dopo circa 45-50 minuti di spettacolo, fai un salto fuori per prendere una boccata d’aria fresca. Alle 20.00 si torna in M1 per il trio di Rita Marcotulli, un grande ritorno per il Festival Jazz in Sardegna. Alle 21.00, è il momento ideale per una cena leggera all’insegna della musica. Hai tre opzioni: nella sala M2, c’è il talento di Leonardo Barbierato, finalista dell’ultima edizione del Premio Isio Saba. Per gli amanti dell’aria aperta, la terrazza ospita l’orchestra di Paolo Carrus sempre dalle 21. Se preferisci rimanere comodamente al Fuaiè, c’è l’appuntamento con Jazz Noise “Sound & Image”.

    Dopo lo spuntino serale, alle 22.00, si torna nella sala M1 per il concerto dei norvegesi Rymden, uno dei gruppi più attesi. E per chiudere in bellezza la prima serata di venerdì, alle 23.30, nel foyer, goditi i Jazz Portraits di Arrogalla, l’artista che fa danzare il jazz.

    Per qualsiasi esigenza, troverai lo staff del Festival e del Teatro Massimo pronto a rispondere alle tue richieste.

    Buon Festival!

  • Il giornale parlato – Informazione in scena – Italia/Senegal Emigrazione “Al Contrario”

    Il giornale parlato – Informazione in scena – Italia/Senegal Emigrazione “Al Contrario”

    Informazione + Teatro = Il Giornale Parlato di Livia Grossi

    Livia Grossigiornalista, critica, esperta teatrale, viaggiatrice, da oltre 20 anni si occupa di teatro e cultura per le pagine milanesi del Corriere della Sera. L’amore per i viaggi l’ha portata a realizzare alcuni reportage. 

    Da qualche tempo i servizi realizzati in Africa, Albania e Sud America sono diventati “reading teatrali” o meglio pagine di “Giornale Parlato”, la sua innovativa forma di giornalismo che trasforma il palco in una pagina di magazine con interviste in video, foto e immagini realizzate sul campo (Emiliano Boga), musica dal vivo (Andrea Labanca) e la giornalista che racconta il proprio “pezzo” guardando negli occhi il pubblico.  

    Qui la notizia non è più un titolo su un giornale, ma arriva emotivamente sotto pelle. Un nuovo modo di fare informazione che accorcia la distanza giornalista-spettatore.

    Il Reportage Teatrale “Italia- Senegal. Emigrazione al contrario“ è una riflessione sull’Italia in crisi economica e sul significato di appartenenza-casa. 

    Al centro del suo Giornale in scena, le video-interviste realizzate in Senegal a italiani e africani “emigrati al contrario”. 

    Tra le testimonianze, senegalesi che dopo anni di resistenza in Italia hanno lasciato il nostro Paese perché “il gioco non vale più la candela” e i pensieri degli italiani residenti in Africa in fuga da solitudine e precariato. Ma anche ”interviste rap” a portavoce africani che cercano di dissuadere i ragazzi che vogliono emigrare. 

    Tante voci che alla domanda “Di che cosa vorresti essere ricco?” confermano che tutti, bianchi e neri, desideriamo le stesse cose. 

    A fine serata per riflettere sulle ragioni delle migrazioni, in scena intervistato da Livia Grossi, Mamadou Mbengue, mediatore culturale della Cooperativa Sociale La Carovana, autore di libri e di progetti culturali. Mamadou Mbengue, è nato in Senegal e vive in Sardegna da trent’anni. 

    Il giornale parlato – Informazione in scena – Italia/Senegal Emigrazione “Al Contrario” ti aspetta il 4 novembre 2023 al Teatro Massimo di Cagliari, per la 43° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo!

     

    LINE UP

    • Livia Grossi: testo e voce
    • Andrea Labanca: musica in scena