L’evento è stato postiticpato alle 20:15 del 15 Ottobre
I grandi maestri
Emmet Choen Quartet
Il poliedrico pianista e compositore jazz americano Emmet Cohen è un artista internazionale con innate qualità che lo rendono uno principali protagonisti della sua generazione.
Chano Dominguez, Antonio Lizana, Marc Miralta, Manel Fortià
Chano Domínguez (piano) si unisce al giovane musicista Antonio Lizana (sax e voce) per realizzare un progetto ispirato agli standard jazz ed influenzato dalla cultura delle loro terre di provenienza. Insieme a loro, in questo fantastico quartetto, il contrabbassista Marc Miralta e il giovane contrabbassista Manel Fortià.
Questo spettacolo, inserito nel programma del 41° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo all’interno del cartellone “Spagna Ospite D’Onore“, è stato realizzato con il contributo dell’’Acción Cultural Española AC/E.
Dave Holland e John Scofield, rispettivamente bassista e chitarrista, sono due dei migliori interpreti della musica jazz internazionale.
I due musicisti, colleghi di lunga data, si incontrano nella nuova formazione in duoche fonde le loro anime artistiche e i loro percorsi musicali: a fare da cornice al progetto il meglio del loro repertorio con l’aggiunta al mix di una selezione jazz d’eccellenza.
La flautistaMaría Toro da dieci anni porta avanti il suo percorso di infinita esplorazione musicale, che abbraccia numerosi paesi e continenti, fondendo nel suo repertorio musicale diverse culture e diversi generi. Grazie alla sua grande passione per il flamenco e il jazz gira il mondo e condivide il palco con alcuni dei musicisti internazionali più importanti della scena.
Nel 2020 racchiude tutte le sue passioni musicali nel disco “Fume“, dando spazio alle melodie tradizionali galiziane rappresentazione della sua infanzia, delle radici e del folklore della sua terra. Ascolta dal vivo il suo ultimo capolavoro discografico al 41° Festival Jazz in Sardegna – Jazz Expò.
Questo spettacolo, inserito nel programma del 41° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo all’interno del cartellone “Spagna Ospite D’Onore“, è stato realizzato con il contributo dell’’Acción Cultural Española AC/E.
Carles Benavent (basso), Tino di Geraldo (batteria) e Jorge Pardo (flauto e sassofono) non hanno mai pensato di formare un trio: loro in realtà preferiscono i sestetti ma un giorno, essendosi ritrovati in tre, poco prima di sospendere lo spettacolo hanno deciso di salire comunque sul palco e provare la formazione.
Questo trio vincente, con un forte senso di appartenenza collettivo, si compone di tre veri e propri grandi maestri della musica che oltre ad aver sviluppato un suono unico e personale, quando si sono uniti a Camarón e Paco de Lucia, hanno ampliato gli orizzonti del flamenco contemporaneo facendogli raggiungere una nuova dimensione.
Passano gli anni e questo trio di assi continua ad inseguire l’impegno di rinnovare il flamenco, mentre il risultato del loro incontro si attesta ancora oggi come l’esperienza più fruttuosa che il jazz locale abbia saputo regalare quale risultato della commistione tra due linguaggi musicali con centinaia di anni di storia alla spalle, il jazz e il flamenco, due stili che fluiscono in modo naturale nel progetto attraverso l’ispirazione dei tre musicisti.
Jorge Pardo ha richiamato l’attenzione di Paco de Lucía negli anni 70’ mentre suonava nei Dolores: questa vicinanza, così come quella con il bassista Carles Benavent, è responsabile dell’espansione dei due linguaggi musicali vissuta da entrambi i musicisti.
E quando serviva una nuova vena ritmica è apparso Tino Di Geraldo che con la sua batteria si prende cura delle interazioni, mentre Carles e Jorge sono gli ideatori dei frammenti melodici del repertorio. I due, nonostante continuino ad esibirsi singolarmente, continuano ad incontrarsi insieme a Tino per stupire gli appassionati con i suoni mediterranei e della rumba.
Nel 1999 pubblicano il loro primo album dal vivo “El Concierto de Sevilla”, uno straordinario riassunto dei due concerti al Teatro Centrale di Siviglia nel dicembre dello stesso anno dove insieme ripercorrono i brani delle rispettive carriere discografiche; il disco “Unprecedented” è invece il risultato del loro primo incontro in studio che include brani originali così come il loro ultimo disco “Flamenco Leaks”, pubblicato nel 2019, che presenteranno dal vivo nel corso del festival.
Questo spettacolo, inserito nel programma del 41° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo all’interno del cartellone “Spagna Ospite D’Onore“, è stato realizzato con il contributo dell’’Acción Cultural Española AC/E.
Avishai Cohen, bassista, compositore e cantante acclamato a livello internazionale, è uno dei più grandi bassisti jazz al mondo nonché compositore affermato con un vasto pubblico di ascoltatori, appassionati e fan al suo seguito lungo il corso della sua carriera ventennale.
All’inizio del 2019 Avishai ha registrato il suo ultimo album “Arvoles“ ai Nilento Studios in Svizzera. Nel nuovo lavoro sono presenti nove profonde e fresche tracce insieme ad un appassionato arrangiamento.
Arvoles, che significa albero in Ladino (la lingua parlata dai Sefarditi durante la Diaspora), è stato pubblicato con la sua Indie Label RazDaz Recordz. Il 17° disco dell’artista porta il marchio del suo DNA, è un concentrato musicale che fluttua intorno a composizioni in trio con la partecipazione dei corni in diverse tracce, un lavoro profondo e riflessivoche sa dare vera gioia: un disco con vero e rinnovato carattere musicale.
Cohen, insieme al suo dinamico trio protagonista delle registrazioni di Arvoles composto dal pianista e compositore azero Elchin Shirinov (che fin da piccolo ha sempre saputo di voler diventare un musicista jazz) e il creativo Noam David (batterista e compositore, il cui stile e la complessità poliritmica dei suoi suoni hanno contribuito alla crescita della scena musica in Israele e che ha affiancato Avishai per lungo tempo nel corso della sua carriera), ci farà ascoltare dal vivo il suo ultimo capolavoro discografico.
Mimì: da sud a sud sulle Tracce di Domenico Modugno
di Mario Incudine
Un viaggio. Da Sud a Sud. Sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato perché, come gli disse Frank Sinatra: “Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov’è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!”.
Un viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.
Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare.
Butcher Brown, band originaria di Richmond(Virginia), mette in equilibrio il progressive funk tipico degli anni 70’ con l’hip hop, il funk, il garage, il punk e il jazz-funk.
Tra gli astri nascenti della black music, Butcher Brown arriva per la prima volta in Sardegna per il 41° Festival Jazz in Sardegna – European Jazz Expo. Il quintetto, nato nel 2012 e composto dal produttore/tecnico del suono DJ Harrison, dal bassista Andrew Randazzo, dal chitarrista Morgan Burrs, dal sassofonista Marcus Tenney e dal batterista Corey Fonville.