Tag: 41° Festival Jazz In Sardegna – European Jazz Expo

  • La V edizione del progetto Jazz con gli occhi di un bambino

    La V edizione del progetto Jazz con gli occhi di un bambino

    Siamo giunti alla quinta edizione dell’evento sonoro-musicale dedicato ai piccolissimi, progetto ideato e condotto dalla musico-terapeuta di contattosonoro Francesca Romana Motzo, in coproduzione con S’Ard Music e collaborazione con Jazz in Sardegna e European Jazz Expo.

    Quando la musica diventa esperienza di vita!

    Un’idea, un progetto, un incontro dei sensi che nasce da una propedeutica musicale capace di includere l’inizio della vita, fin dalla gravidanza, nel pieno rispetto dell’espressività sonora possibile per ogni fascia d’età.

    Il progetto si avvale di un’esperienza pluriennale, dove la propedeutica musicale dialoga profondamente con il percorso di crescita del bambino, include la figura del genitore e vede la Musica come un elemento imprescindibile di espressione, comunicazione e relazione.

    contattosonoro consolida un percorso che, nei primi tre anni di vita del bambino, struttura una didattica musicale mirata e specifica per queste tenere fasce d’età, dove la relazione genitore-figlio si immerge in un’esperienza non-verbale pressoché totale, affinché l’espressività sonora dell’adulto e del neonato/bambino, entrino in comunicazione profonda.

    Nella fascia d’età  zerotre si sperimenta la libertà espressiva legata al suono ed al movimento, attraverso un percorso dove vengono attivate e sviluppate la capacità esplorativa, il dialogo sonoro e la personale creatività, in modo tale da acquisire una competenza sull’improvvisazione, derivata da un forte vissuto condiviso.

    Un percorso dove l’unicità di ognuno viene protetta, valorizzata e guidata fino a creare un gruppo, capace di suonare e risuonare insieme, in un’esperienza ogni volta ricca di emozioni tradotte in musica: quelle di un genitore che ritorna libero di esplorare in modo non convenzionale e di un bimbo che si sente accolto, ascoltato e supportato a far emergere le sue innumerevoli soluzioni sonore.

    Sicuramente, ad ogni edizione, si ha la possibilità di svelare un elemento nuovo di quella che fu inizialmente una felice intuizione motivata dal valore restituito, all’espressività possibile nella prima infanzia.

    Il resoconto della V edizione del progetto

    Secondo Francesca Romana Motzo “L’osare di questo progetto risiede nella possibilità di un atto performativo generato dalla qualità di presenza di tutt* i partecipanti. Nulla viene trasformato per essere a misura di bambin*; si mantiene solo la cura che richiede l’organizzare un’esperienza che contenga elementi così sensibili e, perché possa emergere ed essere vissuto, l’incontro tra due differenti poetiche.

    Una gruppale, a volte primordiale, libera nella sua espressione e che include ogni singola unicità, nei tempi, nei modi, in un agire connesso per canali che solo all’inizio della vita  brillano di luce propria.

    L’altra, strutturata, potente, decisa, vibrante, di un o una musicista che ha compiuto un lungo viaggio, definendo la propria identità sonoro-musicale, per le mille scelte compiute, per la ricchezza degli infiniti dialoghi instaurati e che sicuramente, contiene ancora uno spazio possibile dove un tale incontro possa avere vita.

    L’immagine è sempre quella della danza… Di un corpo vibrante che ne attira un altro ed un altro ancora, fino a rientrare tutt* nella medesima pulsazione, ognun* a proprio modo. E quest’anno, di danza, in parte, si è proprio trattato.

    Questa è stata la risposta più istintiva che quasi tutt* i bambin* hanno dato alla Voce di Mario Incudine. Una loro prima volta nell’ascolto di uno strumento così intenso e portato con così tanta memoria storica. Ascoltare, il primo impatto. Osservare, come se fosse l’unico modo per assorbire con ogni cellula del corpo. E poi danzare, per risuonare insieme. E solo dopo, trovare ognuno la propria risposta sonora, a quel canto cosi coinvolgente.

    Questa 5° edizione del “Jazz con gli occhi di un bambino” ha visto come protagonisti il gruppo Jazzy Bimbi Lab -genitori, bambine e bambini della classe 12/24 mesi provenienti dalcorso Musica Infanzia aa 2020/21, ideato da contattosonoro e convenzionato con il Conservatorio di Musica P.Da Palestrina di Cagliari.

    I partecipanti insieme alla guest musician di quest’anno, Mario Incudine, si sono ritrovati  per l’evento del 41° Festival Jazz in Sardegna 2021, sabato 16 ottobre alle ore 10:30, presso la sala Teatro del Polo Bibliotecario BIXInAU, polo che ospita il corso annuale di Musica Infanzia grazie alla  Biblioteca delle Arti e dei Mestieri del Teatro del Sale.

    L’esperienza sonoro-musicale, che ha accolto la jam session tra il musicista ospite di quest’anno ed il gruppo partecipante, è stata condotta dalla musicista – musico-terapeuta Francesca Romana Motzo.

    Un dialogo sonoro-musicale che vuole avere l’ambizione di un incontro e di uno scambio profondo tra un musicista jazz e un gruppo di piccole improvvisatrici ed  improvvisatori insieme ai loro genitori, che arricchisca entrambe le parti e, soprattutto, consolidi la motivazione principale: la musica non solo come un percorso di acquisizione di competenze, ma come fondamentale esperienza di vita.

  • Imparo Musica, la didattica musicale per tutti: il nuovo progetto per la formazione del pubblico promosso da Jazz Italian Platform

    Imparo Musica, la didattica musicale per tutti: il nuovo progetto per la formazione del pubblico promosso da Jazz Italian Platform

    È stato presentato sabato 17 ottobre 2021,
    in occasione del 41° Festival Internazionale Jazz in Sardegna.
    Imparo Musica vede in prima fila l’impegno di Jazz in Sardegna, il grande divulgatore musicale Giovanni Bietti e la startup cagliaritana Billalo

    “Italia fanalino di coda
    nella diffusione della conoscenza della musica.”

    È la premessa di uno dei progetti più innovativi degli ultimi anni in tema “formazione del pubblico”, ImparoMusica, il progetto promosso da Jazz Italian Platform, associazione che raccoglie i principali jazz festival italiani.

    È stato presentato nella suggestiva cornice della sala panoramica del T-Hotel di Cagliari da Massimo Palmas, ideatore del progetto, fondatore e direttore artistico di Jazz in Sardegna, da Giovanni Bietti, illustre divulgatore musicale nonché compositore, musicista e musicologo, e Nicola Palmas, founder dell’innovativa startup cagliaritana Billalo.

    Nelle parole dei protagonisti, Imparo Musica è un “progetto ambizioso” ma probabilmente è anche la “scoperta dell’acqua calda”, visto l’enorme patrimonio derivante dagli archivi dei festival jazz italiani, la contemporanea carenza dal punto di vista della conoscenza musicale tra i giovani in Italia e la maturità tecnologica e digitale per mettere in piedi una grande piattaforma dedita alla divulgazione della conoscenza musicale tra i giovani e non solo.

    Nella realtà dei fatti ImparoMusica è una startup che inizia il suo viaggio alla scoperta delle necessità di un mercato fatto dai futuri fruitori e apprezzatori della musica di qualità. Un viaggio che potrà essere arricchito dai contributi derivanti appunto dagli archivi dei festival, dei professionisti dell’industria musicale, formando e forgiando una nuova leva di pubblico che dovrà costituire il cuore pulsante del movimento culturale e musicale di domani.

    Sul sito www.imparomusica.it è stata aperta una call to action per raccogliere i primi feedback ed impressioni e sviluppare la piattaforma che, nella testa degli ideatori, “dovrà rimanere gratuita grazie al sostegno pubblico delle istituzioni, ma anche privato di sponsor, fondazioni bancarie ed altri portatori d’interesse”.

    RASSEGNA STAMPA

  • 41° Festival Internazionale Jazz in Sardegna report 2021: è l’edizione della ripartenza

    41° Festival Internazionale Jazz in Sardegna report 2021: è l’edizione della ripartenza

    Jazz in Sardegna riparte da Cagliari con l’edizione forse più difficile

    e per questo tra le più significative

    “Ce l’abbiamo fatta. Nonostante le gravi difficoltà incontrate, derivanti in buona parte dall’emergenza Covid 19, ma anche dalle tante, troppe, inadeguatezze di chi avrebbe dovuto attutirne gli effetti devastanti…”.

    È l’inizio del racconto del 41^ Jazz in Sardegna affidato all’editoriale della Jazzine a firma del direttore artistico Massimo Palmas che sottolineava la grande soddisfazione per una ripartenza che a poche settimane dall’inizio del festival, appariva ancora appesa al filo dell’incertezza. Mai prima d’ora infatti si era verificata una situazione tale da non poter pubblicizzare il programma e aprire le vendite dei biglietti fino a due settimane prima di un evento di questa portata. 

    Il rischio è stato davvero grande, ma ciò che ci ha spinto ad andare avanti è stata la consapevolezza di poter contare sul sostegno incondizionato di un pubblico competente e appassionato, che ha acquistato gli abbonamenti a busta chiusa, sapendo che anche questa volta non avremmo tradito la sua fiducia consentendoci di conseguire risultati impensabili alla vigilia: una media di 750 presenze giornaliere nelle quattro giornate, oltre 300 abbonamenti e tanti appassionati che hanno assistito agli oltre 20 concerti tra il Teatro Lirico di Cagliari, l’Auditorium del Conservatorio ed il T-Hotel.

    Un grande pubblico che è stato a sua volta ricambiato con un cartellone di eccezionale livello artistico che ha fatto rivivere i fasti delle indimenticabili edizioni degli anni ’80. Sono questi gli elementi che hanno reso possibile superare con successo le prove più difficili, ivi compresa quella derivante dall’essere stato il primo in Italia a confrontarsi con le inedite problematiche connesse alla repentina riapertura dei teatri al 100% della capienza. 

    Quella del 2021 è stata tra le edizioni con il più alto focus su sinergie virtuose, come quella con il Teatro Lirico per la co-produzione originale Mimì: da sud a sud sulle tracce di Domenico Modugno, che ha aperto il festival giovedì 14 ottobre 2021.

    Le collaborazioni si susseguono e così viene allestita all’aeroporto di Cagliari-Elmas la mostra fotograficaJazz in Sardegna Legends & Isio Saba”, visitabile nell’area partenze fino a fine ottobre grazie alla collaborazione con Sogaer.

    Che dire dell’apporto dell’istituto Accion Cultural Espanola, che ha favorito l’allestimento del panel Spagna Ospite d’Onore” curato da Massimo Di Stefano con i concerti dei grandi Chano Dominguez e Antonio Lizana con il loro Cuarteto Flamenco, di Jorge Pardo, Carles Benavent e Tino Di Geraldo, di Maria Toro e di Moises Sanchez.

    Non solo nuove collaborazioni, in questa edizione infatti non sono mancate quelle che hanno caratterizzato Jazz in Sardegna negli ultimi 20 anni: il panel S’Ard Music Festival ha saputo ancora una volta integrare, nella variegata programmazione dell’EJE, alcune tra le migliori nuove proposte made in Sardinia firmate S’Ard Music.

    Sinergie che portano non solo i propri frutti sul palcoscenico, ma che si propongono anche di seminare, costruire reti, formare il pubblico e rilanciare l’offerta della musica jazz. È il caso del progetto ImparoMusica, lanciato da Jazz in Sardegna per conto di Jazz Italian Platform, con la partecipazione del maestro Giovanni Bietti e della startup Billalo, oltre al ruolo fondamentale di Jazz in Sardegna e gli altri festival riuniti in JIP.

    La formazione del pubblico è una tematica cara che abbraccia diverse iniziative, come il progetto “Il jazz con gli occhi di un bambino” giunto alla quinta edizione. L’evento sonoro-musicale dedicato ai piccolissimi è ideato e condotto dalla musicoterapeuta di Contattosonoro Francesca Romana Motzo, in coproduzione con S’Ard Music e collaborazione con Jazz in Sardegna.

    EJE 2021 è stato anche il momento per richiamare l’attenzione sul fondamentale ruolo delle big band e della circuitazione internazionale all’interno dei jazz club per sostenere il movimento: sono stati 30 i direttori di festival e jazz club europei a partecipare al festival e sottoscrivere l’accordo Euro Jazz Club Conference, un impegno per il sostegno delle big band e del jazz a 360° in tutta Europa.

    Un Festival che nelle sue operazioni organizzative, di comunicazione e di vitalità si è svolto largamente al T Hotel, ospitando gli artisti, gli uffici produzione, le conferenze e gli incontri, i momenti conviviali e gli appuntamenti mediatici.

    Infine, la mobilità, sostenibile grazie all’apporto della partnership con Playcar che ha consentito gli spostamenti di operatori, artisti e pubblico durante la 4 giorni dello European Jazz Expo 2021.

  • Il grande finale dell’Eje21

    Il grande finale dell’Eje21

    La 41esima edizione del Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo conquista Cagliari regalando agli spettatori un’edizione indimenticabile.

    Eje21 – Day 4

    Mentre Moisés Sanchez Ensemble, per il cartello Spagna Ospite D’Onore promosso dall’Acción Cultural Española (AC/E), ha portato il pubblico in viaggio in un mondo parallelo con il suo progetto su Bartok, Dave Holland e John Scofield lo hanno letteralmente conquistato con il loro attesissimo concerto da triplo bis.

    L’ultima giornata dell’EJE21 è proseguita con l’Euro Jazz Club Conference e la firma del manifesto che unisce i jazz club d’Europa intorno all’obiettivo di diffondere, con veri e propri scambi culturali, la musica jazz in tutte le sue forme.

    Con gli spettacoli della sera all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari la Sardegna ha portato sul palco il meglio delle voci al femminile della scena isolana con Stefania Secci Rosa e le Balentes, due fiori all’occhiello della musica Made in Sardinia, mentre nel frattempo Valter Paiola e la sua orchestra presentavano i loro arrangiamenti originali al T-Hotel con la seconda data dello spettacolo Califano Latino.

    I Butcher Brown, collettivo di musicisti US based dall’impronta jazz, funk e rock, con il loro stile originale e dinamico chiudono tra gli applausi del pubblico entusiasta l’Eje21

    Appuntamento al prossimo anno con un’altra edizione del Festival Internazionale Jazz In Sardegna-European Jazz Expo!

  • EJE21 Day 3: tra suoni latini e improvvisazione

    EJE21 Day 3: tra suoni latini e improvvisazione

    Entriamo nel vivo del festival con la terza giornata dell’Eje Expo. Dopo la presentazione della piattaforma IMPAROMUSICA al T-Hotel di Cagliari e il concerto del progetto Il jazz con gli occhi di un bambino” di Francesca Romana Motzo, i ritmi latini e i cori dello spettacolo di Walter Paiola Big Bang Band con il suo “Califano Latino” hanno aperto la serata dei live shows all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari.

    Il María Toro Quartet, promosso dall’associazione Acción Cultural Española (AC/E), ha portato sul palco i suoni della sua terra d’origine con un concerto che ha abbracciato il folklore, il flamenco e il jazz nei brani del suo ultimo disco “Fumé“.

    Con l’Avishai Cohen Trio ed il suo concerto ricco di improvvisazioni caratteristiche di questo straordinario musicista, termina il day 3 del festival.

    Appuntamento questa mattina alle 11:00 all’Auditorium, con i musicisti protagonista della quarta e ultima giornata dell’Eje21.

    PROGRAMMA DEL 17 OTTOBRE 2021

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  • Le stelle del Jazz sul palco dell’Eje21

    Le stelle del Jazz sul palco dell’Eje21

    Note calzanti e ritmi fuori schema. Quella di ieri è stata una serata intensa e coinvolgente grazie agli ospiti che hanno colorato delle infinite sfumature del jazz l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari.

    Giovanni Bietti Open Trios e la special guest Alessandro Gwis hanno portato sul palco la lezione-concerto “Le Forme dell’Improvvisazione”, accendendo i riflettori sull’importanza della musica e del suo divenire nel corso dei secoli.

    La serata è proseguita con il concerto dell’Emmet Cohen Trio, nome di punta della nuova onda jazz, che ha regalato al pubblico presente in sala un concerto energico e ricco di colpi di scena.

    Con il polistrumentista nuorese Gavino Murgia, Fabrizio Giachino e Patrice Heral Trio, il jazz incontra la Sardegna nelle note dei musicisti i quali, con estrema semplicità, hanno saputo coinvolgere i presenti con un live show da standing ovation.

    Nell’ultima esibizione in programma i grandi maestri Carles Benavent, Tino Di Geraldo e Jorge Pardo, promossi dall’ Acción Cultural Española (AC/E) per il cartello Spagna Ospite D’Onore, hanno proposto dal vivo il meglio del loro repertorio mostrando agli ascoltatori il loro talento come trio e la loro grande esperienza come musicisti.

    Ringraziamo gli artisti che si sono esibiti e vi diamo appuntamento dalle ore 11.00 con gli spettacoli in programma per la seconda giornata dell’EJE!

    PROGRAMMA DEL 16 OTTOBRE 2021

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  • Al via il 41° Festival Jazz in Sardegna European Jazz Expo

    Al via il 41° Festival Jazz in Sardegna European Jazz Expo

    Ieri sera Mario Incudine ha inaugurato il 41° Festival Jazz In Sardegna – European Jazz Expo con il suo spettacolo – in prima nazionale assolutaMimì da Sud a Sud sulle tracce di Domenico Modugno, insieme al coro e all’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. Un inizio energico per l’EJE animato dal talento e dal carisma del protagonista e dei musicisti che si sono esibiti al Teatro Lirico di Cagliari.

    Il meglio della musica jazz ha continuato a risuonare nell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari insieme a Paolo Carrus New Ensemble e la Sardica Orchestra con lo show “Stan Kenton Legacy, due concerti intensi e coinvolgenti da ascoltare tutti d’un fiato.

    Per il cartello Spagna Ospite D’Onore, realizzato con il contributo Acción Cultural Española (AC/E), abbiamo avuto l’onore di ascoltare dal vivo due dei più grandi esponenti della jazz music spagnola: Chano Dominguez e Antonio Lizana con il loro Cuarteto Flamenco. Gli spagnoli hanno portato sul palco il meglio del loro repertorio chiudendo la prima giornata del festival tra calde note e ritmi coinvolgenti.

    Ringraziamo gli artisti che si sono esibiti e vi diamo appuntamento dalle ore 19:00 con gli spettacoli in programma per la seconda giornata dell’EJE!

    PROGRAMMA DEL 15 OTTOBRE 2021

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  • Programma di sala

    Programma di sala

    Il programma di sala del 41° Festival Jazz in Sardegna – European Jazz Expo è stato finalmente ufficializzato.

    Il principale cambiamento riguardano l’annullamento del concerto di Francesca Corrias & Sunflower, previsto inizialmente per Venerdì 15 Ottobre e lo spostamento della Lezione Concerto di Giovanni Bietti di venerdì 15, posticipato alle 19 all’Auditorium del Conservatorio.

    Clicca qui per scaricare il programma di sala definitivo, da consultare sullo smartphone o stampare a casa.

  • Spagna Ospite d’Onore: la grande vetrina della musica spagnola tra jazz, flamenco e fusion

    Spagna Ospite d’Onore: la grande vetrina della musica spagnola tra jazz, flamenco e fusion

    Al 41°Festival Jazz In Sardegna – European Jazz Expo ascolteremo dal vivo un ventaglio di fusioni e contaminazioni musicali dal caldo sapore spagnolo che partono dal jazz flamenco per poi intercettare elementi latini, andalusi e fusion.

    La Spagna è infatti la grande ospite d’onore dell’edizione 2021 che, grazie al contributo dell’Acción Cultural Española AC/E, porta un progetto musicale ideato da Massimo Di Stefano fondatore della Esound Booking Service, in sinergia con Jazz In Sardegna.

    Da quando Di Stefano si è trasferito in Spagna non ha mai smesso di promuovere in tutta Europa il meglio della musica jazz spagnola diventando punto di riferimento per alcuni tra i migliori esponenti della jazz music nazionale e internazionale: “Al festival avremo a confronto diverse generazioni musicali ed ognuna porterà sul palco la sua identità.” afferma.

    Il jazz suonato ed ascoltato in Spagna si caratterizza per le sue infinite e straordinarie sfumature, ognuna delle quali trova libera espressione nell’interpretazione dei protagonisti che si esibiranno dal vivo in questa 41ma edizione del festival. 

    Chano Domínguez e Antonio Lizana Cuarteto Flamenco, con Marc Miralta alla batteria e il giovane Manel Fortià al contrabbasso, presentano un progetto originale e dinamico ispirato agli standard jazz ed influenzato dalla cultura delle loro terre di provenienza mentre il trio formato da Carles Benavent (basso), Tino Di Geraldo (batteria) e Jorge Pardo (flauto e sassofono), altra punta di diamante del progetto, ci farà ascoltare dal vivo l’ultimo lavoro discografico “Flamenco Leaks” pubblicato nel 2019. 

    Con il María Toro Quartet ci inoltriamo invece in un percorso di infinita esplorazione musicale portato avanti da oltre dieci anni: un suono che abbraccia paesi e continenti e ti immerge in un prezioso repertorio musicale influenzato da diverse culture e generi, mentre  per gli amanti delle opere fuori schema, suggeriamo uno sguardo e un ascolto attento al pianista, compositore e autore Moises Sanchez con il suo progetto su “Bartok, in scena nel cartellone del festival.

    Non perdere l’occasione di ascoltare dal vivo i grandi artisti di “Spagna Ospite D’Onore” live dal 14 al 17 di ottobre nei teatri del Parco della Musica di Cagliari, acquista subito il tuo abbonamento o i biglietti giornalieri per il festival!

    Este proyecto/ publicación ha sido posible con el apoyo de Acción Cultural Española (AC/E)

  • Sardica Orchestra “Stan Kenton Legacy”

    Sardica Orchestra “Stan Kenton Legacy”

    Què Viva Big Band

    La Sardica Orchestra di Paolo Nonnis in “Stan Kenton Legacy”