Dave Holland, bassista e compositore, nel corso della sua carriera è riuscito a definire il suo stile inimitabile valorizzandolo in ogni progetto musicale portato avanti nel corso di quasi cinquant’anni di carriera. Cresciuto in un’epoca in cui i generi musicali si fondevano liberamente per creare nuovi percorsi musicali, Holland è stato membro di spicco di una generazione che ha contribuito a rivoluzionare il basso jazz estendendo le capacità espressive e melodiche dello strumento.
Nato a Wolverhampton, nel Regno Unito nel 1946, da giovane era appassionato di musica skiffle e suonava l’ukulele e solo all’età di quattordici anni imbraccia il basso e inizia suonare brani R&B, rock e pop nei club locali per poi espandere il suo interesse per il jazz verso la fine della sua adolescenza. Gli anni 60’ sono un periodo di grande fermento per Holland che ha l’opportunità di studiare insieme a James Edward Merrett che poco dopo gli farà ottenere una borsa di studio alla Guildhall School of Music and Drama di Londra.
Da quel momento in poi la sua carriera musicale esplode e nel corso di sessant’anni diventa il protagonista in numerose band e collaboratore di artisti del calibro di Betty Carter, Stan Getz, Hank Jones, Roy Haynes, Sam Rivers, Chris Potter, Steve Coleman, Kevin e Robin Eubanks, Holland fin dagli esordi del suo percorso è sempre stato in prima linea sul fronte della Jazz music riuscendo ad influenzarla con il suo stile unico e inimitabile.
Dave Holland e John Scofield, colleghi di lunga data, si incontrano nella nuova formazione in duo che fonde le loro anime artistiche e i loro percorsi musicali: a fare da cornice al progetto il meglio del loro repertorio con l’aggiunta al mix di una selezione jazz d’eccellenza.
Dave Holland

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